Autonomia regionale, il Veneto sta con il governatore Zaia: sì al 78%

Mercoledì 27 Marzo 2019 di Natascia Porcellato
Il governatore Luca Zaia
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Sondaggio Demos-Gazzettino, il 78 per cento dei residenti è favorevole alla richiesta di maggiori poteri. Tra i leghisti il 95 %, ma il 78% anche tra gli elettori Cinquestelle%

IL SONDAGGIO
Quasi una settimana dopo la scadenza del 21 marzo: tutto tace. Le proteste degli alleati grillini e gli allarmi di numerosi amministratori locali sembrano aver di fatto gelato le bozze redatte dal Ministro Stefani e presentate al Consiglio dei Ministri già a metà febbraio: ora giacciono, ferme, sul tavolo di Conte.
La richiesta del Veneto, però, continua ad essere largamente sostenuta dall'opinione pubblica. Secondo i dati dell'Osservatorio sul Nord Est, curato da Demos per Il Gazzettino, infatti, il favore dei veneti verso l'idea che la loro Regione goda di maggiore autonomia raggiunge il 78%, mentre la contrarietà si ferma al 16%. Il sostegno alle richieste di Zaia ha il consenso del 95% degli elettori della Lega, ma lo stesso orientamento raggiunge il 78% anche tra chi guarda al M5s. Intorno alla media dell'area, poi, ritroviamo chi voterebbe per Forza Italia (81%) o è reticente (75%). L'autonomia sembra esercitare un fascino meno intenso tra i sostenitori del Pd (57%) o chi voterebbe per i partiti minori (65%), ma in entrambi i casi la maggioranza sostiene largamente l'azione portata avanti dal Governatore.
L'autonomia differenziata chiesta da Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia #spaccaitalia, come è stato coralmente twittato nelle settimane scorse? Il 65% dei veneti ritiene che l'unità nazionale non sia in pericolo, mentre il 27% teme per la tenuta del Paese. Rileviamo come in ogni settore prevalga l'idea che l'unità nazionale non sia a rischio: la pensano in questo modo i sostenitori della Lega (81%) e del M5s (65%), chi guarda a Forza Italia (62%) e chi ai partiti minori o appare incerto (59-60%). I più divisi sembrano essere gli elettori del Pd: a fronte del 53% che non ritiene minacciata l'unità l'Italia, il 42% manifesta questo timore.
E se l'autonomia non arrivasse? La maggioranza (relativa, 44%) dei veneti sceglie la via istituzionale e pensa che la questione dovrebbe essere nuovamente rilanciata in Parlamento. Il 17%, invece, preferisce la protesta politica e sociale: è con questa che si dovrebbe imporre l'autonomia, se non venisse concessa ora. L'idea più radicale, di rompere l'unità nazionale facendo subito del Veneto uno Stato indipendente, viene preferita dal 13% degli intervistati. Il 19%, infine, pensa che bisogna accettare che le cose resteranno così e non fare nulla.
L'idea di rilanciare in Parlamento la questione dell'autonomia è maggioritaria in (quasi) tutti gli elettorati: solo tra chi guarda ai partiti minori, infatti, prevale la resa (38%). I sostenitori del M5s (59%), insieme a quelli del Pd (49%), sono quelli che più insistono per proseguire sulla via parlamentare, ma chi guarda al partito di Zingaretti ha anche una componente rilevante che vorrebbe rassegnarsi allo status quo (39%). Quelli che invece non sembrano affatto disponibili a rassegnarsi sono gli elettori del partito di Salvini: la via istituzionale resta la preferita anche tra i leghisti (47%), ma tra di loro crescono sia la propensione alle azioni di protesta (24%) che l'idea di fare lo Stato Veneto (23%).
 

Ultimo aggiornamento: 14:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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