Auto di lusso online, è maxi truffa in Friuli, ma blitz in 18 regioni

Giovedì 21 Marzo 2019
Auto di lusso online, è maxi truffa in Friuli, ma blitz in 18 regioni
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 PORDENONE - Un'evasione fiscale milionaria, immatricolazioni fraudolente nel commercio on-line di auto di lusso e ben 835 persone truffate in 18 regioni: sono i numeri dell' operazione «Cars lifting» condotta dalla Guardia di Finanza  di Pordenone e dalla Polizia Stradale di Udine.

Sono stati 5  i provvedimenti restrittivi della libertà personale - tre arresti a Pordenone, Anzio e Nettuno (Roma), e due obblighi di dimora - eseguiti oggi nell'ambito dell'operazioneg.

In totale, sono 18 le persone indagate; a loro vengono contestati i reati di associazione a delinquere, evasione fiscale, truffa, falso materiale e ideologico a seconda delle posizioni. È stato anche disposto un sequestro per equivalente per oltre cinque milioni di euro nei confronti dei membri dell'organizzazione. Questa operava in tutto il territorio nazionale nella vendita di veicoli di pregio di provenienza tedesca: si tratta principalmente di Porsche, Mercedes, Audi e Bmw. 
 


IL VADEMECUM Se individuate un'auto usata che volete acquistare attraverso la rete internet non fermatevi al primo sito visitato. Se l'auto è di provenienza estera effettuate dei controlli anche in altri portali specializzati per verificare se sia riportata in più annunci. In caso positivo controllate che i dati riferibili all'autovettura siano gli stessi, soprattutto i chilometri percorsi. È il primo di una lista di 9 suggerimenti forniti dalla Guardia di Finanza di Pordenone e dalla Polizia stradale di Udine, a margine dell'operazione Cars lifting, per ridurre il rischio degli acquirenti di incappare in truffe. Gli investigatori suggeriscono anche di approfondire i controlli e le richieste di documentazione se il prezzo proposto è 'fuori linea' con il valore di mercato di un'auto e verificare che la società venditrice esista non solo formalmente ma anche imprenditorialmente e che abbia un capitale adeguato. Tra i suggerimenti ci sono poi quelli di richiedere al venditore di visionare e rilasciare copia di tutta la documentazione attinente l'auto.  Fondamentale è anche la verifica del numero di telaio: deve coincidere con quello riportato nelle targhette all'interno del vano motore, sui documenti dell'automobile e sul libretto di garanzia e manutenzione. Così come controllare che il numero di km percorsi e indicati sul display del cruscotto siano, verosimilmente, compatibili con l'età, la tipologia e lo stato d'uso dell'auto. In caso di dubbi è sempre possibile richiedere una verifica del chilometraggio presso le officine convenzionate con la casa madre. Qualora, infine, si convenga il versamento a titolo di acconto, corrisponderlo preferibilmente con modalità tracciabili. Pagamenti in contanti pari o superiori all'importo di 3.000 euro non sono consentiti dalla normativa antiriciclaggio.

I particolari sul Gazzettino del 22 marzo

Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 11:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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