Si innamorò di una 16enne e fuggirono: l'amore è finito ma per lui iniziano i guai

Martedì 5 Marzo 2019
Si innamorò di una 16enne e fuggirono: l'amore è finito ma per lui iniziano i guai
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FELTRE/ALANO - Si era innamorato di una ragazzina e fuggirono insieme: ora è nei guai per sottrazione consensuale di minorenni. Nicolas Alessio, ventenne di Alano di Piave, mai avrebbe pensato di finire in Tribunale seguendo il suo cuore e invitando quella ragazzina a seguirlo. Invece ieri mattina il caso è finito di fronte al giudice Antonella Coniglio, in aula a Belluno. Il processo si è aperto e è stato rinviato a aprile per l'organizzazione delle date e dei testimoni da ascoltare. L'imputato era rappresentato dall'avvocato Enrico Tiziani di Feltre. Non c'era invece parte civile: la rappresentante della minorenne non si è costituita nel procedimento, ma non ha nemmeno ritirato la querela e quindi il caso va avanti. Nel frattempo la ragazzina che all'epoca dei fatti, estate 2017, abitava a Feltre, oggi risiede in un'altra provincia. L'amore tra i due, se così si può chiamare, è finito. Ma gli strascichi di quella fuga estiva da Feltre alla Calabria restano sulle spalle di Alessio.
 
Secondo l'accusa, letta in aula ieri, il giovane il 3 luglio 2017 sarebbe passato a prendere la ragazzina, portandola nella sua casa di Alano. L'avrebbe aiutata a fuggire dalla struttura di Feltre a cui era stata affidata, con la promessa del supporto logistico. Ma secondo l'imputazione formulata dalla Procura avrebbe sottratto la minorenne con l'aggravante di soddisfare i propri desideri sessuali. La coppia scappò e lui l'accompagnò in auto fino a Melito Porto Salvo (Reggio Calabria). Il periodo del 2017 che viene contestato al 20enne imputato va dal 3 al 5 luglio, dal 22 al 23 luglio e dal 25 luglio fino al 34 agosto. La denuncia di scomparsa della ragazzina, che aveva solo 16 anni, venne subito presentata ai carabinieri di Feltre, che avviarono le indagini e si attivò il piano persone scomparse della Prefettura, come accade in questi casi. I militari, nel frattempo, diffusero anche una nota di ricerca a tutti i comandi con la descrizione della minorenne e dell'auto del 20enne. Non ci è voluto molto: i due vennero bloccati prima che riuscissero a raggiungere parenti calabresi, come si erano prefissati. Forse il ragazzo non si era reso conto che con quella fuga d'amore stava commettendo un reato: anche se la ragazzina era d'accordo e era andata via volontariamente, era comunque minorenne e l'accusa scatta in automatico. Nel processo parleranno i carabinieri che fecero le indagini e le persone che ne erano responsabili.
Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 18:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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