Meno inquinamento e incidenti: ecco come funzionerà l'autostrada intelligente a Nordest

Lunedì 28 Gennaio 2019 di Maurizio Bait
Meno inquinamento e incidenti: ecco come funzionerà l'autostrada intelligente a Nordest
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Un'autostrada intelligente che sfruttando la connessione costante degli automezzi punta dichiaratamente a ridurre l'inquinamento e gli incidenti a Nordest. È il progetto, primo in Italia nel suo genere, insieme avveniristico e già in via di attuazione operativa, denominato C-Roads Italy, che prevede la connessione tra l'infrastruttura e i veicoli tramite tecnologie wireless sia a corto che lungo raggio, per ricevere in tempo reale ogni tipo d'informazione utile alla sicurezza della guida. A testare il sistema saranno l'Autostrada del Brennero, la Cav (Passante di Mestre) e Autovie venete, quest'ultima per il tratto Venezia Est-San Donà dell'A4 e per la A28 Godega-Conegliano.

IL SERPENTONE
Una delle tecnologie che saranno testate all'interno del progetto C-Roads Italy sarà il Truck Platooning. Non si parla  di mezzi senza conducente, bensì di un convoglio di camion che viaggiano coordinati in modo da mantenere costantemente una distanza ridotta tra loro. La connettività è la chiave per rendere possibile la gestione sincrona di accelerata e frenata e quindi ridurre le distanze tra i camion mantenendo le condizioni di sicurezza. In questo senso è possibile parlare di guida semiautomatica. L'obiettivo finale del serpentone di mezzi pesanti dovrebbe rivelarsi di particolare efficacia sugli assi autostradali più trafficati dai mezzi commerciali. Le prove su autostrada serviranno a realizzare condizioni impreviste e improvvise: il caso classico è una frenata vigorosa del mezzo capofila.
C-Roads Italy fa parte della piattaforma europea denominata C-Roads Platform costituita nel 2015 con il fine di armonizzare i requisiti funzionali, tecnici e organizzativi per garantire l'interoperabilità e l'armonizzazione dei servizi C-Its (sistemi cooperativi) tra i progetti pilota nazionali in tutta Europa. Sotto il coordinamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti agiscono in seno al progetto cofinanziato dall'Unione europea soggetti di prima grandezza come Iveco, Centro Ricerche Fiat, Tim, Azcom Technology, Politecnico di Milano, Ministero dell'Interno Servizio Polizia Stradale North Italy Communications e l'impresa veneta di autotrasporto Codognotto Italia Spa, oltre alle già citate concessionarie nordestine Autostrada del Brennero, Cav e Autovie venete. 

LE PROVE
In questi mesi si sta procedendo a una serie di prove tecniche preliminari prima di poter affrontare effettuare i test direttamente in autostrada, previsti a cavallo fra il 2019 e il 2020. Il battesimo del fuoco del progetto avverrà sull'Autostrada del Brennero, in quanto appare più avanzata la realizzazione delle infrastrutture informatiche necessarie lungo l'arteria per permettere la comunicazione con i veicoli di prova. Seguiranno Autovie e Cav. Nella fase sperimentale saranno utilizzati in via esclusiva automezzi autorizzati dal Ministero dei Trasporti, che a seguito dell'emanazione del decreto ministeriale 70 del 28 febbraio 2018 ha consentito l'avvio dell'iter per la richiesta dell'autorizzazione alla sperimentazione su strade pubbliche di veicoli equipaggiati con le tecnologie di automazione della guida.
Grazie a sistemi di allerta e ai centri di controllo del traffico autostradali adeguatamente attrezzati con la nuova tecnologia, il conducente del mezzo viene informato immediatamente su code, cantieri, incidenti, limitazioni di velocità, piani di circolazione (chiusure di corsie, cambi di carreggiata, eccetera) e l'eventuale presenza di mezzi di soccorso.

L'OBIETTIVO FINALE
Da C-Roads si attendono, quindi, risultati importanti per un traffico più fluido e più sicuro. Se a tale progetto si aggiunge la circostanza che l'autostrada A4 sarà dotata della terza corsia entro poco più di un anno anche sull'intero tratto Portogruaro-snodo di Palmanova (già esiste la terza corsia fra Venezia Est e San Donà), è evidente l'attesa di una condizione generale di traffico all'insegna della massima sicurezza nel medio periodo. 

LA LOGISTICA
Da parte dell'unico partner logistico del progetto, l'impresa Codognotto Italia Spa, si manifesta una misura importante di fiducia, nella convinzione che la nuova tecnologia possa assicurare una maggiore sicurezza agli autisti assieme a un servizio migliore ai clienti.  Il contributo della Codognotto Italia allo sviluppo di tale tecnologia si rivelerà utile per la raccolta di informazioni sui problemi effettivi riscontrati sul campo in merito alla sicurezza del trasporto. Di particolare interesse il ruolo della Codognotto nel fornire dati sull'impiego sia dei propri automezzi normali che di quelli dotati delle tecnologie speciali per attuare il truck-platooning: un aspetto decisivo per consentire agli elaboratori del progetto di attuare un sistema ispirato alla massima integrazione fra diverse tipologie di mezzi impegnati sulle autostrade.
Ultimo aggiornamento: 17:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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