SAN MICHELE - Sognava di vivere nel Regno Unito con il fidanzato, ma si è dovuta arrendere al male. Aveva solo 47 anni Francesca Picotto, di San Michele al Tagliamento, e tanta voglia di vivere. Da circa 4 anni si era stabilita a Glasgow, la maggiore città della Scozia. Un Paese che Francesca amava particolarmente.
Già da ragazza, subito dopo gli studi, si era trasferita in Gran Bretagna, trovando lavoro in quella parte di Europa che le piaceva davvero tanto. Poi, dopo qualche anno, era rientrata a casa. Nella frazione sanmichelina di San Filippo, ad attenderla, ci sono sempre stati i genitori, Mirella e Remigio. Francesca, che lavorava per una grossa azienda scozzese, era poi tornata a vivere nel Regno Unito; tuttavia quando aveva un po' di tempo scappava per fare visita ai genitori. Un contatto costante quello che la 47enne manteneva con la famiglia, da sempre molto unita.
Lo scorso anno la donna aveva avuto qualche problema di salute. Ad un certo punto ha deciso di farsi visitare ed effettuare esami più approfonditi che hanno purtroppo evidenziato il male. Nonostante le immediate cure, la malattia si è fatta particolarmente virulenta, tanto che in pochi mesi la ha aggredita e uccisa aldilà della Manica.
La notizia della morte della donna si è subito sparsa ieri a San Michele al Tagliamento, lasciando nel dolore la popolazione. I genitori sono particolarmente conosciuti: la mamma è stata parrucchiera a San Filippo, il papà ha fatto parte negli anni 90 della locale polisportiva. «Persone care, che da sempre vivono qui - fanno sapere a San Filippo - gente per bene che ha saputo farsi amare. Francesca ha di certo ereditato i valori che i genitori le hanno trasmesso. Una ragazza semplice e sincera».
La data del funerale, che sarà celebrato nella chiesa di San Michele, non è ancora stata decisa. Le onoranze Duomo stanno infatti attendendo le autorizzazioni per il rimpatrio della salma. Francesca Picotto lascia oltre ai genitori anche il compagno Vincenzo e diversi parenti.
Marco Corazza
© RIPRODUZIONE RISERVATA Già da ragazza, subito dopo gli studi, si era trasferita in Gran Bretagna, trovando lavoro in quella parte di Europa che le piaceva davvero tanto. Poi, dopo qualche anno, era rientrata a casa. Nella frazione sanmichelina di San Filippo, ad attenderla, ci sono sempre stati i genitori, Mirella e Remigio. Francesca, che lavorava per una grossa azienda scozzese, era poi tornata a vivere nel Regno Unito; tuttavia quando aveva un po' di tempo scappava per fare visita ai genitori. Un contatto costante quello che la 47enne manteneva con la famiglia, da sempre molto unita.
Lo scorso anno la donna aveva avuto qualche problema di salute. Ad un certo punto ha deciso di farsi visitare ed effettuare esami più approfonditi che hanno purtroppo evidenziato il male. Nonostante le immediate cure, la malattia si è fatta particolarmente virulenta, tanto che in pochi mesi la ha aggredita e uccisa aldilà della Manica.
La notizia della morte della donna si è subito sparsa ieri a San Michele al Tagliamento, lasciando nel dolore la popolazione. I genitori sono particolarmente conosciuti: la mamma è stata parrucchiera a San Filippo, il papà ha fatto parte negli anni 90 della locale polisportiva. «Persone care, che da sempre vivono qui - fanno sapere a San Filippo - gente per bene che ha saputo farsi amare. Francesca ha di certo ereditato i valori che i genitori le hanno trasmesso. Una ragazza semplice e sincera».
La data del funerale, che sarà celebrato nella chiesa di San Michele, non è ancora stata decisa. Le onoranze Duomo stanno infatti attendendo le autorizzazioni per il rimpatrio della salma. Francesca Picotto lascia oltre ai genitori anche il compagno Vincenzo e diversi parenti.
Marco Corazza
