Ubriaco, armato e senza documenti: solo una multa. Così si demolisce la percezione della giustizia

Sabato 5 Gennaio 2019
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Caro Direttore,
ho letto ieri la notizia che un cittadino straniero è stato fermato dai Carabinieri per guida in stato di ebbrezza, e trovato senza abilitazione alla guida, senza assicurazione, senza proprietà dell'auto e con un coltello nell'abitacolo.
Praticamente una bomba ad orologeria che si aggirava indisturbata per le nostre strade. Mi aspettavo di leggere alla fine dell'articolo di un suo immediato arresto, invece leggo di una multa esemplare (chissà se pagherà mai) e che è stato libero di tornare a casa a piedi. Spero almeno che la sbornia gli sia passata nel frattempo in quanto, se per caso veniva investito da qualcuno, andava direttamente quest'ultimo in galera.

Fausto Maritan
Padova


Caro lettore,
naturalmente che questa persona fosse italiana o straniera poco conta. Conta invece il fatto che decisioni come queste risultano incomprensibili ai normali cittadini. Spesso leggiamo di persone fermate o arrestate per piccoli furti o per episodi di scarsa gravità. Poi accade che un signore che guida ubriaco, con un coltello e senza documenti che provino che l'auto sia di sua proprietà, se la cavi con una multa che, come lei giustamente osserva, molto probabilmente non pagherà mai. Come è possibile? Certamente la risposta sta nel codice o in qualche interpretazione normativa. Ma questo non muta la sostanza del problema.
Sicurezza e giustizia sono materie complesse e delicate. In cui la percezione, cioè quanto le persone si sentono o meno sicure e tutelate, ha un peso rilevante. Per certi aspetti decisivo. Per questo la certezza della pena (e di una pena adeguata al reato commesso), non dovrebbe mai venir meno. Purtroppo spesso non è così.
Ultimo aggiornamento: 6 Gennaio, 19:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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