Effetto M9, tutti in coda al museo apertura col botto: code e trasenne

Lunedì 3 Dicembre 2018 di Paolo Guidone
M9 di Mestre
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MESTRE - Si chiama Ercole Simeoni, 57 anni, di Mestre, il primo visitatore a essersi presentato ieri mattina alla biglietteria dell' M9 in occasione del primo giorno di apertura al pubblico del nuovo museo multimediale dedicato alla storia del Novecento. E dopo di lui, tra mattina e pomeriggio, ieri sono state 501 le persone che hanno visitato i due piani dell'esposizione mentre solo all'interno del bookshop del museo sono stati registrati più di 2.000 passaggi. Con lunghe code ancora a pomeriggio inoltrato da parte dei visitatori che non hanno voluto perdersi l'apertura del complesso inaugurato sabato dalla presidente del Senato Casellati e dal ministro dei Beni culturali Bonisoli.

TEST SUPERATO Dunque dopo l'affollata anteprima ad inviti di sabato il primo vero test per valutare l'interesse del pubblico pagante verso un'offerta culturale innovativa ha dimostrato che la città ha risposto con interesse e partecipazione. «C'è stata una grande affluenza e una grande curiosità - conferma soddisfatto Marco Biscione, direttore dell'M9 alla mattina avevamo anche messo le transenne fuori ma sono state scavalcate dalle tante persone che avevano fretta di entrare. Molti sono entrati solo per vedere, per guardarsi intorno, per curiosità e poi sono usciti, ma davvero in tanti hanno anche preso il biglietto e hanno proseguito la visita del museo».
PUNTO DI RITROVO A giudicare dal viavai visto durante tutta la giornata di ieri si è avuta la netta impressione che, a cominciare dal chiostro, l'intera area dell'M9 sia subito diventata un punto di ritrovo del centro di Mestre. Intanto nel pomeriggio c'è stata l'inaugurazione della Galleria Massimodeluca nell'area retail del complesso. «Questo è proprio quello che volevamo che accadesse sottolinea Biscione e il complesso M9 deve diventare un punto di riferimento della città anche per chi non entra per visitare il museo. Questo spazio è stato ideato, progettato e realizzato con questo preciso obiettivo». 
GIOVANI E FAMIGLIE Il primo giorno di apertura all'M9 ha attirato l'attenzione di visitatori di tutte le età ma ad affollare il museo multimediale sono state soprattutto famiglie e gruppi di giovani. «Ero attirata soprattutto dall'idea della narrazione digitale - dice una studentessa di Venezia - a dalla possibilità di usare i dispositivi per vedere le immagini virtuali e la realtà aumentata. Ma ci siamo divertiti anche a ballare in un'ora insolita nella discoteca con gli specchi che abbiamo trovato al secondo piano del museo». «Siamo stati molto soddisfatti della mostra multimediale - spiega all'uscita una coppia di mezza età e bisogna riconoscere che tutta la struttura, compreso l'auditorium che avevamo già visto, è dello stello livello di quelle che abbiamo visitato in grandi città come Roma e Milano». Ed effetto M9 ieri anche per i commercianti che vendono prodotti artigianali e natalizi nelle bancarelle di legno di via Poerio. Segno che l'apertura del museo può rappresentare un punto di svolta per l'intero centro cittadino.


    
Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 13:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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