«Cercavo le sorelle»: l'uomo brizzolato "a caccia" di bambine in un'altra scuola

Mercoledì 28 Novembre 2018 di Sara Zanferrari
«Cercavo le sorelle»: l'uomo brizzolato "a caccia" di bambine in un'altra scuola
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PIANIGA - Nuovo tam tam di preoccupazione sui social per il caso di un uomo che lunedì 26 mattina presto si è introdotto nella scuola materna paritaria Giovanni XXIII di Cazzago, dopo un avvenimento all'apparenza analogo la settimana scorsa alla scuola materna comunale Piccolo Principe di Campagna Lupia. In realtà è azzardato mettere in relazione i due fatti, anche se nell'immaginario, soprattutto delle famiglie con figli, non è difficile comprendere i pensieri scatenati da due eventi succedutisi a così breve distanza sia fisica che temporale.

IL PRECEDENTE Sconosciuto si presenta all'asilo: ​«Devo prendere due bambine»

I fatti: un uomo sulla quarantina, distinto, brizzolato, è entrato alle 7.45 del mattino nella scuola, evidentemente al seguito di altri genitori che stavano portando i propri piccoli, visto che i cancelli sono chiusi ed è necessario suonare per farsi aprire, come in tutti gli istituti scolastici. Appena è entrato nello stabile è stato fermato dalla segretaria che gli  ha chiesto dove andasse e perché si trovasse lì, non conoscendolo e non avendo bambini con sé. Alla risposta "Cercavo le sorelle", l'impiegata gli ha ribattuto "non ci sono suore nella scuola", pensando a questo si riferisse, essendo l'asilo parrocchiale, e lo invita ad uscire. L'uomo acconsente senza fare alcun problema, resta all'esterno qualche minuto e poi se ne va. Nel frattempo viene chiamato il parroco don Davide Zaffin che ascolta le testimonianze e avvisa le forze dell'ordine come da prassi, le quali arrivano e raccolgono quanto necessario a condurre le proprie indagini. «Oggi faremo una circolare per richiamare l'attenzione di tutti sull'importanza del rispetto dei regolamenti -è il commento conclusivo del parroco - i bambini vengono consegnati ad adulti esclusivamente in possesso di delega».

IL SISTEMA FUNZIONA
Al di là delle pur comprensibili paure dei cittadini, c'è da sottolineare che il sistema scuola messo alla prova ha dimostrato di funzionare: sia a Campagna Lupia che a Cazzago, infatti, tutto si è svolto nel rispetto dei regolamenti, creati proprio per prevenire questo tipo di rischi; il personale vi si è attenuto e i due intrusi sono stati allontanati senza che opponessero particolari resistenze.

Da parte loro le forze dell'ordine stanno facendo verifiche, ma pare non ci sia alcun collegamento fra i due fatti; in particolare quello di Cazzago sarebbe derubricato a semplice equivoco. Il sindaco di Pianiga Federico Calzavara, messo a parte dal parroco sullo svolgimento dei fatti, ha anch'egli evidenziato «l'importanza della collaborazione continua fra chi opera nelle scuole e le famiglie. C'è sicuramente una grande attenzione nei confronti dell'infanzia, e i fatti l'hanno dimostrato. Da parte di tutti noi è importante impegnarci nell'accompagnare sempre attentamente la crescita dei nostri figli. Se c'è massima fiducia e collaborazione è possibile evitare le situazioni potenzialmente pericolose come è successo lunedì».

Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 08:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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