Aquarius, scontro tra Italia e Malta. Di Maio: «Ue sia solidale, siamo soli»

Domenica 10 Giugno 2018
Migranti, Salvini chiude i porti: «Nave Aquarius attracchi a Malta». La Valletta: «Non ci compete»
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Svolta del vicepremier Matteo Salvini sulla questione migranti. «Da oggi anche l'Italia comincia a dire NO», dice il ministro dell'Interno che ha annunciato di essere pronto a chiudere i porti italiani se Malta non permetterà l'approdo sulle proprie coste della nave Aquarius, in rotta versa l'Europa con oltre 600 persone a bordo. Dall'isola-Stato, però, arriva un netto no: «Il governo di Malta non è né l'autorità che coordina ne ha competenza sul caso», ha detto un portavoce del governo della Valletta citato dal quotidiano Malta Today.
 


Lo stop di Salvini. La Acquarius si sta dirigendo verso l'Europa dopo un salvataggio avvenuto ieri notte e ha chiesto di essere autorizzata all'attracco. La nave proveniente dal Nord Africa batte bandiera di Gibilterra e trasporta circa 629 persone. Stando a quanto Salvini ha dichiarato anche in una lettera inviata alle aurotirà maltesi, se l'isola-Stato non le permetterà di attraccare scatterà lo stop voluto dal vicepremier leghista e all'imbarcazione non sarà permesso di approdare in Italia. Una misura, quella della chiusura dei porti, che sarebbe senza precedenti.

«Da oggi anche l'Italia comincia a dire NO al traffico di esseri umani, NO al business dell'immigrazione clandestina. Il mio obiettivo è garantire una vita serena a questi ragazzi in Africa e ai nostri figli in Italia», scrive Salvini su Facebook. «Nel Mediterraneo ci sono navi con bandiera di Olanda, Spagna, Gibilterra e Gran Bretagna, ci sono Ong tedesche e spagnole, c'è Malta che non accoglie nessuno, c'è la Francia che respinge alla frontiera, c'è la Spagna che difende i suoi confini con le armi, insomma tutta l'Europa che si fa gli affari suoi. Da oggi anche l'Italia comincia a dire NO al traffico di esseri umani, NO al business dell'immigrazione clandestina».

Poi arriva anche un comunicato di Salvini insieme al ministro delle Infrastrutture Toninelli: Malta «non può continuare a voltarsi dall'altra parte quando si tratta di rispettare precise convenzioni internazionali in materia di salvaguardia della vita umana e di cooperazione tra Stati.
Il Mediterraneo è il mare di tutti i Paesi che vi si affacciano e non si può immaginare che l'Italia continui ad affrontare questo fenomeno gigantesco in solitudine. Ecco perché chiediamo al governo di La Valletta di accogliere la Aquarius per un primo soccorso ai migranti a bordo. Noi continueremo a salvare vite umane, altri restano nel torto».



La replica della Valletta. Malta, nel motivare il suo rifiuto, spiega che il salvataggio dei migranti ora a bordo dell'Aquarius «è avvenuto nella zona libica di ricerca e soccorso ed è stato coordinato dal centro di soccorso a Roma». Il Times of Malta, da parte sua, scrive che i salvataggi sarebbero stati fatti soprattutto da navi della marina italiana in acque vicine alla Tunisia e «più vicine a Lampedusa che a Malta». Il governo maltese, dicono fonti vicine all'esecutivo stesso, «non ha ancora ricevuto» la lettera che sarebbe stata inviata da Salvini. 
 
La posizione della nave. «L'Aquarius si dirige verso nord, seguendo le istruzioni ricevute dopo i soccorsi e i trasbordi operati la scorsa notte sotto il coordinamento del MRCC di Roma. L' Aquarius è nell'attesa di istruzioni definitive per quanto riguarda il porto di sbarco (port of safety)». Lo scrive, in un post delle 18.33 su Facebook, Sos Mediterranee Italia. «Abbiamo preso nota - prosegue il post - della dichiarazione del ministro dell'Interno italiano ai media italiani. Il nostro unico obiettivo è lo sbarco in un porto sicuro delle persone che abbiamo soccorso ieri in condizioni difficili. Prendiamo atto inoltre che le autorità SAR maltesi sono state contattate dalle autorità SAR italiane - conclude il post - al fine di trovare la soluzione migliore per il benessere e la sicurezza delle 629 persone che si trovano ora a bordo dell'Aquarius».

LA MAPPA INTERATTIVA Aquarius, dov'è la nave migranti: la rotta in tempo reale


L'Unhcr. «Oltre 750 morti nel Mediterraneo nel 2018: il salvataggio di vite in mare deve restare una priorità assoluta di ogni governo», chiede Carlotta Sami, la portavoce dell'Unchr per i rifugiati per il sud Europa dopo aver appreso della lettera di Salvini.

Medici senza frontiere. Medici senza frontiere «teme che ancora una volta la politica degli stati europei sia posta al di sopra delle vite delle persone. La priorità deve essere la sicurezza e il benessere di chi è a bordo». È quanto scrive Msf, il cui personale si trova sulla nave Aquarius, dopo aver ricordato che «l'Italia ha chiesto alla Guardia Costiera di Malta di poter sbarcare a Malta tutte le persone soccorse» e che il ministro Salvini ha dichiarato la chiusura dei porti italiani se Malta dovesse rifiutare lo sbarco.

Ultimo aggiornamento: 11 Giugno, 09:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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