QUINTO - Coinvolta in un incidente, una 25enne di Quinto viene sottoposta ad alcoltest con prelievo del sangue. Viene trovata positiva sia alla presenza di alcol che di cannabis. Viene spedita a processo, con richiesta di ritiro della patente per 3 anni. Ma quella che, all'apparenza, era da considerarsi una prova schiacciante, evapora e, nonostante la Procura avesse chiesto 6 mesi di reclusione, il giudice di Venezia assolve la giovane donna, accogliendo le argomentazioni dell'avvocato difensore Marco Furlan. E tutto per colpa di una crocetta, di una "x" mancante sul modulo del consenso informato. Nella sostanza nessuno disse alla ragazza, mentre veniva sottoposta a cure nel pronto soccorso di un ospedale, che il prelievo di sangue che le veniva fatto serviva sia ai fini terapeutici (per salvarle la vita) che a quelli giudiziari. Un errore messo in evidenza dalla difesa che è risultato determinante per far assolvere la ragazza dall'accusa di essersi messa al volante con la mente annebbiata dall'assunzione di alcol e dopo aver fumato uno spinello...
Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 12:25
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