Cinque cose da fare in Monferrato a Pasqua (o quest’estate)

Venerdì 30 Marzo 2018 di Nicole Cavazzuti
5 cose da fare in Monferrato a Pasqua (o quest estate)

Un «Ractagino» (caffè con una speciale pasta di nocciole) nella drogheria più antica d’Italia, un bicchiere di vino in una delle tipiche cantine scavate nella pietra da cantoni, un giro per Casale Monferrato e per i castelli arroccati sui dolci pendii coltivati a vite, nocciole e ulivi. Ma anche un momento di relax nel segno del wellness.
Poco battuto dai turisti del centro e sud Italia, il Monferrato meriterebbe invece di essere visitato almeno una volta nella vita. Per goderlo al top, però, è indispensabile l’auto (valutate se noleggiarla in loco oppure se arrivare in treno fino a Torino o a Milano e poi, da lì, farvi un giro in macchina). È perfetto per chi festeggia la Pasqua programmandosi un weekend lungo a Milano o Torino e per chi ha voglia di toccare il cuore di un Piemonte (quasi) inedito quest’estate. Per scoprire il Monferrato vi forniamo 5 suggerimenti. Muovetevi a colpo sicuro!
 

 

VISITARE CASALE MONFERRATO
Casale Monferrato è una cittadina a misura d’uomo, raccolta, curata e ricca di monumenti. In una parola, preziosa. Il cuore del centro storico, pedonalizzato e godibilissimo a piedi, si sviluppa tra l’imponente castello costruito a metà del 1300 dal marchese Giovanni Il Paleologo e la Cattedrale di Sant’Evasio, il più antico monumento cittadino in stile romanico-lombardo. E se le strade dello shopping sono via Roma, via Saffi, via Lanza e via Duomo, la centralissima piazza Mazzini è il luogo dove fermarsi per una pausa nel segno del gusto. Girovagate partendo da Piazza Castello anche senza cartina (tanto non vi perderete) e alzate spesso lo sguardo per ammirare gli splendidi balconi in ferro battuto. 

UN GIRO NEL NOME DEL VINO
Se volete scoprire il volto più goloso del Monferrato, partite dal vino e dai luoghi dove si conservava un tempo nelle dimore famigliari. Storica terra di vitigni autoctoni (i più importanti: Cortese, Barbera, Grignolino), il Monferrato dal 2014 è infatti Patrimonio dell’Umanità per i suoi Paesaggi Vitivinicoli e per i suoi infernot, cantine scavate a mano nella pietra da cantone. Funzionali e decorosi, gli infernot sono vere e proprie gallerie, senza luce né areazione diretta, con temperatura e umidità costanti. Quelli censiti sono 78, disseminati su tutto il territorio. Per lo più sono visitabili su appuntamento, tranne alcune eccezioni come l’infernot dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni a Cella Monte, sempre aperto da lunedì a sabato dalle 9 alle 12:30 e la seconda domenica del mese dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Da visitare anche l’Enoteca Regionale del Monferrato, all’interno del Castello di Casale Monferrato, dove organizzano anche aperitivi e degustazioni tematiche.

UN GIRO NEL NOME DEL CIBO
Tappa d’obbligo, l’Antica Drogheria Corino a Casale Monferrato (via Roma 197, angolo Piazza Mazzini), la drogheria più longeva d’Italia, attiva dal 1764. Rilevata nel 1993 da Augusto Racca, mantiene intatta l’atmosfera originale, ma propone un format moderno: negozio wine restaurant bar. Insomma, è un locale polifunzionale dove non solo potrete acquistare eccellenti prodotti del territorio (tra cui salumi, formaggi, vini, risi e zuppe…), ma dove troverete anche una zona bar e una piccola cucina che propone deliziosi piatti tipici a prezzi ragionevoli (ideale da condividere, battuta di fassona e il tagliere di formaggi locali). La specialità, però, è il «Ractagino» un caffè con la pasta di nocciole di Lu.

WELLNESS
Se volete rilassarvi, ideali nelle vicinanze di Casale Monferrato sono la piccola Spa di Relais I Castagnoni e la curatissima la Spa di Rocca Civalieri a Quattordio.

I CASTELLI
Sapevate che il Monferrato è tra le zone più ricche al mondo di castelli? Costruiti in cima alle colline e nella pianura intorno al Po e alla Lomellina, sono stati in buona parte convertiti in cantine, hotel e ristoranti. Insomma, non aspettatevi fortezze-museo intatte negli arredi. Tuttavia vale la pena visitarne almeno uno, se non altro per apprezzarne le mura esterne e farsi un giro in cantina.
Ecco qualche indirizzo:
Castello di San Giorgio
San Giorgio M.to (AL)
328 6736678 - 338 6682342
visite guidate e degustazioni su prenotazione
La Pila
Sartirana Lomellina (PV), Piazza Lodovico da Breme 3
0384 800412; 329 3146467
www.lapilaeventi.it
visite guidate e degustazioni su prenotazione
Villa Larbel di Salabue
Ponzano M.to (AL) - Fraz. Salabue
Via 1° Maggio 26
0141 927272; 335 6415607
www.villalarbel.it
Catello di Gabiano
Hotel, ristorante e cantina
Gabiano (AL), Via San Defendente 2
0142 945004
www.castellodigabiano.com
visite guidate e/o degustazioni su prenotazione
 
 

Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 15:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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