Poliziotto penitenziaro aggredito in carcere finisce all'ospedale

Venerdì 23 Marzo 2018
Poliziotto penitenziaro aggredito in carcere finisce all'ospedale
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VENEZIA - Un poliziotto penitenziario del carcere di Venezia è stato aggredito da un detenuto ed ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso.
Lo denuncia il segretario triveneto del Sappe, Angelo Vona, secondo il quale «le criticità dell'istituto di pena lagunare sono tante. L'emergenza è all'ordine del giorno e il sistema regge ancora grazie al sacrificio e all'abnegazione delle donne e degli uomini in divisa». Per il Sappe, lasciare le celle aperte più di otto ore al giorno «senza far fare nulla ai detenuti - lavorare, studiare, essere impegnati in una qualsivoglia attività - è controproducente perchè lascia i detenuti nell'apatia: non riconoscerlo vuol dire essere demagoghi e ipocriti». La proposta è quella «di sospendere la vigilanza dinamica: sono infatti state smantellate le politiche di sicurezza delle carceri preferendo una vigilanza dinamica e il regime penitenziario aperto, con detenuti fuori dalle celle per almeno 8 ore al giorno con controlli sporadici e occasionali, con detenuti di 25 anni che incomprensibilmente continuano a stare ristretti in carceri minorili»
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