MEL - «Se le aziende del territorio si prendessero l'onere di assumere alcuni dipendenti di Acc Wanbao che oggi sono considerati esuberi, avremmo risolto il problema in un attimo»: solo che con i se e con i ma non si fa niente. Servono fatti concreti, che ad oggi non si sono visti. Per cui l'appello della Fiom Cgil cade nel vuoto. L'unico fatto concreto è che l'azienda di Mel è una fabbrica con un passato gloriosissimo, un presente a tinte fosche e un futuro immerso nella nebbia. Un futuro che anche ieri, nel corso delle assemblee tra sindacati e lavoratori, non è riuscito ad assumere contorni certi.
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