TREVISO - «Ormai è vista solo come la scuola degli stranieri. Alle famiglie italiane questo non piace. Così molti preferiscono mandare i propri figli altrove. Di conseguenza le iscrizioni calano. E adesso c'è il rischio che chiuda. Una fine che in qualche modo è nell'aria». I genitori dei ragazzi che frequentano le medie Coletti nel quartiere di San Liberale, uno dei più multietnici nella periferia nord di Treviso, non nascondono le difficoltà. Sanno che quella dei loro figli è una scuola di frontiera. Nel febbraio del 2014 l'allora premier Matteo Renzi, all'inizio del suo mandato a palazzo Chigi, scelse di far visita a questo istituto comprensivo con il record di iscrizioni di immigrati di seconda e terza generazione proprio per evidenziare l'importanza delle attività di integrazione. Andò però alle scuole Bianchetti di Santa Bona: struttura nuova, bella, moderna. Non passò nemmeno vicino alle medie di San Liberale, già allora in grosse difficoltà. E dire che pochi mesi prima, nello stesso istituto comprensivo erano stati organizzati dei corsi di lingua e cultura araba per studenti di terza, quarta e quinta elementare...
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