NAIROBI - È trascorso un mese da quel 23 Aprile in cui fu seriamente ferita in un'imboscata organizzata da una milizia armata, nella Conservancy di Ol Ari Nyiro, in Laikipia. E anche stavolta la forte fibra di Kuki Gallmann ha dato prova di una tenuta sorprendete. Così la nota scrittrice e ambientalista di origine trevigiana sta meglio. Al punto che ha voluto indirizzare un pensiero diretto a quanti hanno manifestato vicinanza e supporto in questi giorni. «Le ferite riportate nella sparatoria, guariranno, spero, col tempo: le memorie, mai - afferma la scrittrice ambientalista - vorrei però rassicurarvi che il mio spirito e la mia determinazione a continuare la lotta in cui credo rimangono intatti».
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