UDINE - «La modalità esecutiva è stata estremamente feroce, approfittando di un momento di minorata difesa delle vittime, con una modalità preparatoria che oggi descriveremo e che non ha lasciato nulla al caso». A utilizzare queste parole è stata la criminologa e psicologa forense Roberta Bruzzone, uno dei consulenti delle parti civili, prima di essere ascoltata nella ventesima udienza del processo a carico di Giosuè Ruotolo. L'uomo è l'unico imputato per il duplice omicidio della coppia Teresa Costanza e Trifone Ragone, uccisi la sera del 17 marzo 2015 nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone.
L'udienza alla Corte d'Assise a Udine ha fornito altri spunti: «C'era una volontà precisa - ha aggiunto la criminologa - un odio insanabile, irrimediabile.