ALLA VOSTRA SALUTE di

Il sole per amico: campagna nelle scuole contro il melanoma /La scheda del rischio

Giovedì 2 Febbraio 2017
Il melanoma è una patologia grave e spesso sottovalutata. Nel solo Veneto si registrano ogni anno circa 1.500 nuovi casi di melanoma . Contro questo tumore della pelle è attiva la Rete oncologica regionale e le scuole primarie della Regione ospitano adesso un progetto educazionale di prevenzione primaria nell’ambito della campagna “Il Sole per amico”, promossa da IMI - Intergruppo Melanoma Italiano, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il patrocinio del Ministero della Salute e dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), resa possibile grazie ad un’erogazione di Merck & Co., per il tramite della sua consociata italiana MSD. L’obiettivo: insegnare ai più piccoli il modo giusto di prendere il sole e proteggere la propria pelle, attraverso incontri con i dermatologi e gli oncologi nelle classi, un cartoon con protagonista il simpatico alieno Rey e altri strumenti didattici.
«Nel Veneto sono stati stimati nel 2016 circa 1.500 nuovi casi di melanoma: 800 negli uomini e 700 nelle donne – afferma Vanna Chiarion Sileni, Direttore di Oncologia del Melanoma e dell’esofago all’Unità Operativa di Oncologia Medica, IRCCS Istituto Oncologico Veneto di Padova – un’incidenza maggiore si registra nelle province del nord dove ci si attesta sui 22 nuovi casi ogni 100.000 abitanti, e minore, rispetto alla media nazionale, nel Polesine. L’aumento dell’incidenza osservato negli anni deriva, come accade nel resto d’Italia, da più fattori tra i quali i principali sono: invecchiamento della popolazione; maggiore consapevolezza e attenzione riguardo alle lesioni cutanee, confermate dall’incremento delle diagnosi precoci; esposizione solare non corretta; uso di lettini abbronzanti; moda dell’abbronzatura considerata fattore di benessere e di bellezza».

 

È fondamentale quindi educare sin da piccoli i ragazzi a salvaguardare la salute della propria pelle da un’esposizione eccessiva e non protetta ai raggi solari.

«È proprio durante l’infanzia che, in conseguenza di un’esposizione incongrua ai raggi ultravioletti e alle scottature, ci si predispone ad un maggior rischio di sviluppare un melanoma in età adulta – sottolinea Carlo Riccardo Rossi, Direttore Unità Operativa Complessa di Chirurgia Oncologica, IRCCS Istituto Oncologico Veneto di Padova – educare e informare i bambini delle scuole elementari, coinvolgendo di conseguenza gli insegnanti e le famiglie, è fondamentale considerato che l’80% delle radiazioni solari si assorbe proprio nei primi 18 anni di vita. Il ruolo di questa campagna divulgativa e di sensibilizzazione è cruciale in quanto è dai cittadini più giovani che bisogna partire per insegnare i giusti comportamenti per esporsi correttamente e senza rischi al sole, comportamenti che i bambini trasmetteranno ai genitori e in futuro ai loro figli».

«L’aumento dell’incidenza del melanoma si registra tra i più giovani e le scottature da esposizione solare non corretta prese nell’infanzia rappresentano uno dei principali fattori di rischio – commenta Mauro Alaibac, dermatologo presso l’Unità di Dermatologia del Dipartimento di Medicina dell’Università degli Studi di Padova – diventa così fondamentale educare i bambini che accettano volentieri i consigli e gli insegnamenti degli adulti, coinvolgendo tutti coloro che ruotano attorno al mondo dell’infanzia, a cominciare dagli insegnanti».


Quali sono i soggetti a rischio di melanoma?

Le persone più a rischio sono quelle che hanno una o più delle seguenti caratteristiche:

• modificazione evidente e progressiva di un neo;

• comparsa di un nuovo neo in età adulta;

• soggetti già trattati per melanoma;

• familiarità per melanoma (altri casi di melanoma in famiglia);

• uno o più nei di diametro superiore a 5mm e di forma irregolare;

• presenza di uno o più nei congeniti grandi;

• elevato numero di nei;

• capelli biondo-rossi, occhi chiari, carnagione particolarmente bianca ed estremamente sensibile al sole;

• presenza di lentiggini;

• frequenti scottature durante l’infanzia e l’adolescenza;

• frequente esposizione a radiazioni ultraviolette artificiali di lampade abbronzanti o lettini solari.


TIPI DI MELANOMA

Esistono quattro tipi principali di melanoma della pelle:

il melanoma piano o sottile rappresenta la forma più frequente (70%); tende a crescere verso l’esterno piuttosto che verso l’interno;

il melanoma cupoliforme o nodulare è una variante di melanoma a rapida evoluzione e con alto rischio di progressione che tende a comparire a un'età più avanzata. Rappresenta il 10-15% di tutti i melanomi. È la forma a più rapida crescita: se non trattata, comincia a svilupparsi verso l’interno e può penetrare nella cute e diffondersi ad altre aree dell’organismo;

la lentigo maligna (melanoma in situ) è una lesione a lenta evoluzione che si manifesta, generalmente nei soggetti anziani sulla pelle del viso, come una macchia piatta, non palpabile, marrone, molto liscia, con perdita del normale profilo cutaneo. Generalmente ha un ritmo di crescita lento (anni) e raramente si diffonde ad altre parti dell’organismo. Tuttavia, se si diffonde, assume le stesse caratteristiche del melanoma metastatico;

il melanoma acrale-lentigginoso compare invece nelle zone acrali (palmo della mano, pianta del piede) rappresenta il 5% di tutti i melanomi ed è l’unica forma che può insorgere in tutti i fototipi, anche nei soggetti di pelle scura.

COME CALCOLARE IL RISCHIO DI MELANOMA

Nessun rischio particolare:

La pelle si abbronza facilmente e tollera bene il sole
Assenza di nei
Presenza di qualche neo regolare che è rimasto inalterato
Indicazioni: Autoesame e controllo dal Medico di base al bisogno

Rischio Basso*

Scottature durante l’infanzia e l’adolescenza
Lentigginosi diffusa
Nei melanocitici comuni (>40)
Nei melanocitici atipici (>3)
Storia familiare di melanoma
Storia personale di carcinomi e/o cheratosi attiniche
Pazienti trapiantati

Indicazioni: Autoesame e controllo dermatologico 1-2 anni

Rischio Moderato**

Melanoma familiare (2 membri di primo grado affetti da melanoma)
Pregresso melanoma
Melanomi Multipli
Sindrome neo atipico (o > 100 nei melanocitici)
Indicazioni: Autoesame e controllo dermatologico programmato

Rischio alto

Neo di diametro > 6 mm che si modifica per forma e/o colore
Neo insorto in età adulta e che si modifica
Neoformazione nodulare, simmetrica, dura a rapido accrescimento
Indicazioni: Consultare in tempi rapidi il dermatologo




* Il rischio relativo aumenta con l’associazione dei diversi cofattori

** In presenza dei tre cofattori è anche indicato un counseling genetico



  Ultimo aggiornamento: 13:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA