PADOVA - Insospettabile perché uomo di chiesa e al di sopra di ogni sospetto perché prete molto stimato a Padova. Ma ieri don Andrea Contin di 48 anni, parroco della chiesa di San Lazzaro, piccolo rione di 1.500 anime tra il quartiere Stanga e la strada che porta al casello autostradale di Padova Est, è finito nel registro degli indagati per favoreggiamento della prostituzione e violenza privata (la Diocesi si è detta "ferita" da questa vicenda e il parroco si sarebbe fatto da parte). Impegnato politicamente prima di diventare sacerdote e poi fondatore di Casetta Michelino progetto per dare assistenza agli anziani, secondo l'accusa don Contin a partire dal 2014 avrebbe avuto una relazione sentimentale con una sua parrocchiana. Un amore intenso, ma ben presto sfociato in situazioni morbose.
La donna, non più tardi di due settimane fa, ha denunciato ai carabinieri di avere subito dal prete rapporti sessuali estremi e violenti, ma soprattutto di essere stata offerta ad altri uomini in cambio di denaro. Accuse pesanti e su cui la Procura ha fatto scattare le indagini, che sono culminate ieri mattina con la perquisizione della canonica in uso a don Contin. I militari hanno sequestrato numerosi giochi erotici come fruste e vibratori, ma anche materiale pornografico come video hard.
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