VENEZIA - La visita, forse, era anche attesa. A bussare non erano persone qualunque, ma alcuni poliziotti della Digos che hanno fatto capolino nell'abitazione di Fiorenza Pontini, la professoressa del Marco Polo, recentemente indagata dalla Procura della Repubblica di Venezia per istigazione all'odio razziale per i suoi commenti e le sue affermazioni sul suo profilo Facebook che, dopo la denuncia del caso da parte di due parlamentari di Sinistra Italiana (Giulio Marcon e Celeste Costantino), è stato poi cancellato. Così, nell'ambito dell'inchiesta disposta dal procuratore aggiunto, Adelchi D'Ippolito, agenti e funzionari della Digos, hanno bussato alla porta della professoressa per una perquisizione domiciliare. L'obiettivo, probabilmente, era verificare l'eventualità della presenza di materiale di propaganda a sfondo razziale...
Ultimo aggiornamento: 17:14
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