A Trento l'adunata degli alpini 2018:
«Per i caduti della Grande Guerra»

Sabato 17 Settembre 2016
A Trento l'adunata degli alpini 2018: «Per i caduti della Grande Guerra»
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TRENTO - Si terrà a Trento l'adunata nazionale degli Alpini 2018. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale dell'Ana fissando la data della manifestazione per il 12 e 13 maggio. Lo ha reso noto la stessa sezione di Trento dell'Associazione sottolineando che la decisione è stata presa a Gemona (Udine) per acclamazione, presente il presidente nazionale Sebastiano Favero.

L'intento è di «dedicare idealmente l'adunata 2018 - afferma l'Ana di Trento nel documento di candidatura - alla memoria di tutti i Caduti nel primo conflitto mondiale, che in queste terre di confine trovarono la morte ma anche la dimora per l'ultimo riposo. La stretta collaborazione con la Croce Nera d'Austria darà certamente all'evento quel portato sovranazionale che certamente merita».

«Il protocollo - spiega Paolo Frizzi, vicepresidente Ana di Trento, che ha presentato la candidatura - non prevede una dedica, anche se c'è un tema, ma noi l'abbiamo chiesta, per mostrare che non ci dimentichiamo delle nostre radici. In Trentino ci sono quasi cento tra cimiteri e templi ossari con le salme da ogni Paese europeo e non solo. Sappiamo che ci saranno polemiche sterili, ma non cederemo a queste». «Con il 2018 - si legge nel documento - si compirà il ciclo commemorativo per il centenario della Grande Guerra. Sarà il momento per ricordare la fine del sanguinoso conflitto e, nel contempo, la conclusione di quel processo unitario nel quale Trento e Trieste assursero a simbolo indiscusso di sacrificio per l'unificazione del Paese. Non vi è città, paese o borgo d'Italia che, a partire dal 1918, non abbia dedicato nella propria toponomastica almeno un viale, una piazza od un vicolo alle città irredente Trento e Trieste, od ai suoi Martiri Battisti, Filzi e Chiesa».

«Sarà l'occasione per ricordare - concludono gli alpini del Trentino - anche le migliaia di trentini che combatterono da italiani con la divisa sbagliata. È questa un'eredità che il Trentino non può e non deve dimenticare, poiché le radici non vanno mai dimenticate.
Ma il Trentino è terra che idealmente appartiene più d'ogni altro lembo d'Italia all'Europa dei popoli: qui riposano migliaia e migliaia di combattenti italiani, tedeschi, austriaci, ungheresi, russi, cechi, polacchi, francesi, turchi e di tante altre nazionalità e religioni diverse, uniti dalla morte nei sacrari fatti dall'uomo o scolpiti nel tempo dalla natura».
Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 11:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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