Alessia, blogger di The Womoms,
la community delle donne in rete:
aiuti, consigli e test sui prodotti

Giovedì 23 Giugno 2016 di Maria Elena Mancuso
Alessia Beghetto, Olivia_be sul web, bassanese doc, responsabile social della community The Womoms.

BASSANO - Una quarantina di collaboratrici, ventimila visite mensili in media sul blog, oltre quarantacinquemila follower tra Instagram, Facebook e Twitter. Sono questi i numeri di “The Womoms”, la community nata nel 2013, per “mamme che non hanno dimenticato l’importanza di essere donne”. Tra le fondatrici Olivia_be, al secolo Alessia Beghetto, bassanese doc, responsabile social della community.

«Il nome Womoms nasce dall’unione di women e moms», spiega Alessia. «Donne e mamme, quindi. Ma non è assolutamente necessario avere dei bambini per far parte di questa comunità virtuale. Al di là di etichette e ruoli, infatti, siamo semplicemente un gruppo di donne. In carriera e non, mamme e non, con conoscenze e competenze diverse, che credono nella coesione e nella collaborazione tra donne».
 

 

«Io, ad esempio, sono diventata mamma della piccola Olivia solo da sei mesi. Quando tre anni fa ho conosciuto le altre ragazze sul web e insieme abbiamo dato vita a The Womoms, facevo la commessa, così come tornerò a fare dopo il congedo di maternità. Ciò di cui raccontavo, invece, era la mia vita a tre con il mio compagno, oggi marito, e Molly, il dolcissimo labrador nero con cui condividiamo casa e vita.

Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e Womoms è cresciuto sino a diventare un marchio. Legalmente registrato e riconosciuto, non solo dalle tante donne che ne animano la vita virtuale, ma anche dalle aziende che si rivolgono a noi per testare e raccontare i loro prodotti».

Una community in rosa, quindi, nata e cresciuta sui social network.

«Tutto è cominciato su Instagram nell’autunno del 2013» racconta ancora Alessia. «The Womoms, prima di essere una community e un blog, infatti, era semplicemente un profilo Instagram gestito da un gruppetto di donne con interessi e idee comuni. Oggi i numeri sono cresciuti tantissimo, ma il nucleo centrale, l’idea di base su cui tutto si fonda, è sempre la stessa. Ognuna di noi, compatibilmente con impegni di lavoro, famiglia e tutto il resto, mette semplicemente a disposizione delle altre la propria esperienza. Da pari a pari, senza fronzoli, semplicemente raccontandosi. C’è la super mamma di cinque figli, ad esempio, che scrive di gestione familiare. C’è la studentessa che condivide i propri segreti di moda e bellezza. Poi l’ostetrica e la doula che parlano di parto e gravidanza. O la giurista, che dispensa consigli sul diritto di famiglia. E ancora food blogger, pedagogiste, Youtuber, farmaciste. Un po’ di tutto, insomma. E per non farci mancare davvero nulla, in squadra abbiamo anche un uomo, Paolo, che nella sua rubrica racconta il “lato B” dell’essere genitori».

«Quando tutto è cominciato, non potevo davvero sapere come e quanto questa esperienza virtuale avrebbe cambiato la mia vita reale.
In soli tre anni sono entrata a far parte di un mondo che qualche tempo fa non avrei potuto nemmeno immaginare. Un mondo che cambia in fretta e corre veloce sul filo della tecnologia. Di una rete invisibile e intangibile attraverso cui ho condiviso momenti preziosi e personali, come il matrimonio e la maternità. Attraverso cui ho conosciuto gente per me diventata preziosa. Attraverso cui ho imparato a concepire un’idea diversa e affascinante di lavoro, di comunità, di mondo».

Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 13:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA