PORDENONE - Tutti promossi, anche i bulli che lo scorso 18 gennaio avevavo indotto la compagna di classe a gettarsi dalla finestra. I genitori della dodicenne pordenonese, che con il suo gesto aveva attirato a livello nazionale l’attenzione di media e istituzioni su un fenomeno che rischia di diventare ingovernabile, non nascondono delusione e amarezza. La figlia, dopo quel terribile giorno, ha continuato a studiare a casa seguendo un programma alternativo ed è stata monitorata dall’équipe di Neuropsichiatria infantile. Sta benissimo, il momento buio è stato superato e a settembre tornerà in classe. Per i bulli che la molestavano in classe e sui social network, contribuendo con la loro condotta a spingerla al suicidio, è stato chiesto dalla Procura per i minorenni di Trieste il non luogo a procedere...
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