CORREZZOLA - (m.a.) Alla lettura della sentenza la madre e la sorella di Igor Ursu sono scoppiate a piangere. Angela, la sorella del ventenne moldavo ucciso dal tabaccaio, con un filo di voce ha dichiarato: «Giustizia è stata fatta. Non si può spazzare via in questo modo una giovane vita». La mamma, tra le lacrime e la poca conoscenza della lingua italiana, ha detto: «Sono venuta in Italia per lavorare, imparare la lingua e ora mi trovo senza un figlio...Non è giusto...Non è possibile». Madre e sorella di Igor Ursu, ucciso da Franco Birolo, il tabaccaio di Civè di Correzzola, sono difese dalle legali Paola Miotti ed Eleonora Danieletto. «Crediamo - hanno sottolineato - che sia stata una sentenza giusta e soprattutto molto coraggiosa. L’accusa formulata in un secondo momento dal pubblico ministero, quindi di eccesso colposo di legittima difesa, è corretta e da quando si evince dagli atti il giudice ha applicato doverosamente le legge...»...
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