PADOVA - Walter Onichini non ha raccontato la verità. Il 35enne macellaio di Legnaro che il 22 luglio di due anni fa sorprese una banda di ladri in casa ferendone gravemente uno non aveva alcuna intenzione di accompagnare il ladruncolo in ospedale quando l’ha caricato agonizzante sulla sua macchina. Al contrario se ne sarebbe sbarazzato obbligandolo a scendere dall’auto minacciandolo e ferendolo di striscio con un cacciavite. È la ricostruzione che emerge dall’avviso di conclusione delle indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Padova e della compagnia di Piove di Sacco, con il coordinamento del pubblico ministero Orietta Canova. Il magistrato l’ha personalmente interrogato un paio di volte. Ma Onichini non ha mai modificato di una virgola il suo racconto. Gli accertamenti di natura medico legale e balistica non collimano però con la sua ricostruzione dei fatti....
Ultimo aggiornamento: 14:15
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