VENEZIA - Il governatore della Lega, anche in qualità di commissario per l’emergenza dovuta al tornado dello scorso 8 luglio, lancia dalla Riviera del Brenta una sfida al governo Renzi. Avvertendo «i veneti» che se Palazzo Chigi non cambierà idea, e cioé se si limiterà a mettere sul conto corrente della Regione solo i 2 milioni stanziati per la ricostruzione dell’area compresa tra i comuni Mira, Dolo e Pianiga, e se, quindi, «fossimo in difficoltà, l’unica soluzione potrebbe essere una tassa di scopo».
Su quale bene inciderà? L'ipotesi è un’accisa di 5 centesimi sul costo della benzina, che porterebbe 50 milioni nelle casse della Regione, che per la prima volta dal 2010 (primo mandato regionale) potrebbe costringere Zaia a non rispettare il principio base del suo governo, concretizzatosi, finora, con il non aumento dell’addizionale Irpef.