VENEZIA - Mettono il grano nelle mani dei bambini e pretendono di esser pagati anche 10 euro, accerchiando i genitori. Si offrono di fotografare i turisti in posa tra i piccioni, ma per restituire i cellulari vogliono anche 20 euro per una manciata di mangime. Il palcoscenico è il salotto buono di Venezia, Piazza San Marco, dove ora si inizia a parlare di un vero e proprio racket del grano, con episodi anche gravi nelle ultime settimane.
«Da alcuni giorni in Piazza assisto a scene di vera e propria estorsione nei confronti dei turisti che comprano pugnetti di grano e vengono costretti a pagare dai 5 ai 10 euro - spiega un veneziano che preferisce rimanere anonimo - domenica ho assistito a 5 episodi identici: se le persone non pagano abbastanza vengono minacciate.
Gli abusivi hanno messo del grano in mano ad un ragazzino americano che ho fotografato, tra i 12 e i 14 anni, poi l'hanno accerchiato, infine gli hanno tirato fuori 10 euro dal taccuino»