E ora obiezione fiscale: «Ingiusto
e immorale pagare le tasse all'Italia»

Mercoledì 26 Marzo 2014 di Alvise Fontanella
E ora obiezione fiscale: «Ingiusto e immorale pagare le tasse all'Italia»
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VENEZIA - Tutte le indipendenze si fanno contro le tasse, da che mondo è mondo. Lo sanno bene Gianluca Busato e il "Consiglio di X" della neoproclamata Repubblica Federale Veneta. La "convention costituente" è in calendario domenica 30, a Padova. Ma il primo decreto del sedicente governo veneto, figlio del referendum indipendentista e degli auto-dichiarati due milioni di voti, suona già bene alle orecchie di un popolo strangolato dalle tasse. «Esenzione fiscale totale», statuisce l’inclito provvedimento, almeno fino a che non sarà operante la nuova fiscalità veneta. Ma intanto, niente tasse all’Italia: «Il pagamento di tasse a governi stranieri, oltre che immorale, è illegittimo».

«Mi pare che il decreto stabilisca un principio ovvio e naturale - spiega Gianluca Busato -.

C’è stato un referendum, un’ampia maggioranza degli elettori veneti ha scelto l’indipendenza, e quindi l’Italia non può più imporre tasse al Veneto». Magnifico, ma come si fa ad applicare in concreto un simile principio, finché l’Agenzia delle Entrate e la Finanza restano fermamente in mano alle autorità italiane?

Ultimo aggiornamento: 14:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA