#UnacandelaperValeria: in piazza
San Marco 7mila persone

Sabato 21 Novembre 2015
#UnacandelaperValeria: in piazza San Marco 7mila persone
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VENEZIA, 18 NOV - Circa settemila persone, secondo le stime della Polizia municipale, hanno partecipato stasera alla fiaccolata silenziosa in Piazza San Marco per ricordare Valeria Solesin e le vittime degli attentati di Parigi. Un fiume di gente, confuso tra questa anche il fratello di Valeria, Dario Solesin, che ha continuato ad affluire in piazza anche dopo le ore 19, quando, passati cinque minuti dai rintocchi delle campane, un silenzio totale è sceso sul cuore della città.

Molte le autorità civili, militari e religiose, presenti, tra esse il presidente della Regione, Luca Zaia, e il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Molti hanno acceso dei lumini, posizionati poi sul selciato a scrivere la parola 'pace', tantissimi le candele. Le fiammelle sono state infine deposti attorno a due tavoli su cui erano riportati i nomi delle vittime e le scritte 'Non abbiamo paura' e '#nous sommes unis'. Quindi un primo spontaneo applauso, a rompere l'emozione, e infine un altro, quando le fiammelle delle candele sono state levate verso l'alto. «Vogliamo ringraziare tutte le persone che oggi sono qui per ricordare tutte le vittime, toccati come noi da quel che è successo, e tutti i volontari che si sono resi disponibili per questa commemorazione» ha detto Andrée Dalla Chiesa, in rappresentanza degli organizzatori dell'evento. Prima di lasciare la piazza tutti sono stati invitati a depositare le candele davanti al secondo pilastro di fronte alla Basilica di San Marco.

La città di Venezia dedicherà un ponte alla memoria di Valeria Solesin, vittima del terrorismo a Parigi. Lo ha annunciato, in occasione della commemorazione in Piazza San Marco, il sindaco della città lagunare, Luigi Brugnaro. «A decidere quale ponte - ha spiegato - sarà il Consiglio comunale, ma noi abbiamo proposto il ponte, a San Giobbe, tra la stazione e l'Univesità. Un 'ponte' che Valeria sicuramente avrebbe voluto e che rappresenta l'idea che il futuro è dei giovani». «Ci piacerebbe che tutta la città di Venezia - ha concluso - potesse tornare ad essere un ponte per l'incrocio delle culture.

Da questa serata, infatti, potrebbe partire la costruzione di una nuova Europa politica, con e per i giovani».

Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 08:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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