In Senato il libro bianco di Ecofuturo
Due vicentini nel Comitato Scientifico

Domenica 14 Giugno 2015 di Roberto Lazzarato
Gli im prenditori vicentini Zonta e Raccanello
Risparmiare 200 miliardi di euro, creare milioni di posti di lavoro, difendere salute e ambiente, promuovere pace e diritti umani. Una “missione impossibile”? No, una sfida lanciata da “Ecofuturo” con la presentazione, martedì prossimo, al Senato della Repubblica, in Sala Nassiriya, del “Libro Bianco di Ecofuturo”, con le proposte di eco-tecnologie emerse dal Festival EcoFuturo, unendo le migliori esperienze dell’ecologismo italiano.

Alla presenza del Sottosegretario all'Ambiente Silvia Velo, ci saranno tra i membri del Comitato Scientifico di Ecofuturo anche gli imprenditori vicentini Gianpietro Zonta, titolare della ditta D’orica di Nove (Vicenza) e la moglie Daniela Raccanello, designer orafa, residenti a Pove del Grappa, in Valbrenta, ideatori del progetto “La Rinascita della Via della Seta in Veneto”, che ha ottenuto un riconoscimento europeo, a Bruxelles, per la ricerca e l’innovazione. Quelle presentate nel Libro Bianco sono delle “proposte concrete che vanno dalla gestione dei rifiuti alla mobilità sostenibile, dall’energia all’acqua, alla bioedilizia - spiega Zonta, - che se venissero recepite anche solo in parte consentirebbero di uscire dalla crisi”. Ogni tecnologia presentata nel Libro Bianco è accompagnata anche dalle proposte di come è possibile finanziarla utilizzando i risparmi o i benefit che comporta. Una ricerca frutto di anni di lavoro per creare una “rete di reti” mettendo assieme associazionismo, imprese innovative, amministrazioni virtuose, mondo dell’informazione e della ricerca. Inoltre, il recepimento della direttiva europea, con il ruolo strategico assegnato alle Energy Saving Company, rende ancora più concreto l'orizzonte delle proposte ed il messaggio di speranza di Ecofuturo.

Ultimo aggiornamento: 22:12