Il sindaco: «Stato boia, non c'è
motivo di celebrare il 2 giugno»

Mercoledì 20 Maggio 2015
Riccardo Szumski
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SANTA LUCIA DI PIAVE - Il Comune di Santa Lucia di Piave non organizzerà né parteciperà a manifestazioni celebrative del 2 giugno. Lo ha annunciato oggi lo stesso sindaco del Comune trevigiano Riccardo Szumski, non nuovo per altro a questo genere di iniziative (ecco cosa fece l'anno scorso), precisando che «fintanto che perdurerà la illegalità nei comportamenti del governo e dello Stato ,con conclamata violazione costituzionale nei confronti dei Comuni, non vi è alcun motivo di celebrare ricorrenze ove si festeggia il boia» «Il 2 giugno la bandiera sarà issata sul pennone con il solito nastro nero che ricorda la violazione costituzionale dei diritti dei Comuni e dei loro cittadini». - Il Comune di Santa Lucia di Piave non organizzerà né parteciperà a manifestazioni celebrative del 2 giugno.
Lo ha annunciato oggi lo stesso sindaco del Comune trevigiano Riccardo Szumski precisando che "«fintanto che perdurerà la illegalità nei comportamenti del governo e dello Stato ,con conclamata violazione costituzionale nei confronti dei Comunicontro cui è pendente da parte dei comuni trevigiani un ricorso alla corte costituzionale, non vi è alcun motivo di celebrare ricorrenze ove si festeggia il boia» «Il 2 giugno la bandiera sarà issata sul pennone con il solito nastro nero che ricorda la violazione costituzionale dei diritti dei Comuni e dei loro cittadini».
Ultimo aggiornamento: 12:58
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