TREVISO - «Una riflessione la sto facendo». Leonardo Muraro ormai è a un passo dal lasciare la Lega per candidarsi con la Lista Tosi anche se non conferma nulla.
Ma il protagonista di queste ultime ore rimane il Presidente tormentato dai dubbi. Ieri ha parlato con il contagocce: «A oggi non ho firmato alcuna accettazione di candidatura né compiuto alcun passo formale. Domani non si sa». Sembra di un secolo fa la conferenza stampa fatta solo martedì scorso, quando il suo passaggio con Tosi era certo. Muraro prese in contropiede tutti annunciando l'intenzione di restare in Lega e di portare a termine il suo mandato in Provincia. In nove giorni è cambiato tutto. Da giorni poi gira la voce che il gruppo consiliare della Lega lo avrebbe sfiduciato comunque subito dopo le elezioni: «Sono spiazzato - ammette Fabio Ceccato capogruppo del Carroccio al Sant'Artemio - ma fino a prova contrario rimango fermo a una settimana fa, quando Muraro ha detto che non si sarebbe candidato. La sfiducia? Se annuncerà il passaggio con Tosi ovviamente all'interno del gruppo si riaprirebbe una discussione». Dimitri Coin, segretario provinciale del Carroccio, sorride: «La settimana scorsa Muraro ha fatto una conferenza stampa per dire una cosa e adesso aspetto che ne faccia un'altra per dire il contrario. Se così fosse, lo ammetto, rimarrei senza parole». E non solo per lui. Altro big in uscita è Mirco Lorenzon che ha ufficializzato la sua intenzione di correre con Razza Piave al fianco del sindaco di Verona: «Sinceramente sono cose che mi lasciano indifferente - taglia corto - noto solo che in questo periodo i tesserati sono notevolmente aumentati».
I particolari sul Gazzettino del 30 aprile