Allarme bomba in piazza dei Signori:
era una caccia al tesoro

Sabato 24 Gennaio 2015 di Giorgio Scura
L'ordigno e la piazza evacuata
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PADOVA - Mentre il sindaco di Padova, Massimo Bitonci, parla di «clima di tensione», emerge la vera storia dietro il presunto ordigno ritrovato questa mattina in piazza dei Signori a Padova e fatto brillare dagli artificieri.

Innanzitutto non era una bomba rudimentale, ma una sorta di pegno d'amore per una caccia al tesoro on-line, il tubo in plastica trovato su una grata davanti alla chiesa di San Clemente, nel cuore della città, che ha portato all'evacuazione della piazza e tenuto sotto scacco tutto il centro storico.

Da quanto comunicano i carabinieri, sembra che la "bomba" in realtà non fosse altro che una promessa d'amore tra due innamorati.

All'interno del tubo, infatti, è stato trovato un biglietto con scritto In questo angolo di p.zza dei signori un anno fa ci siamo dati il primo bacio. Alice e Alberto.

All'interno del tubo stato anche trovato un campanellino con un fiocco rosso e un ciondolo di rame, oggetti che - nel meccanismo del gioco - vanno scambiati tra tutti i partecipanti che ritrovano le varie scatole sparse ovunque (solo a Padova ce ne sono diverse decine).

Si tratta di una specie di gioco on-line, chiamato Geocaching, una sorta di caccia al tesoro, alla quale si può partecipare scaricando un'app gratuita.

L'allarme, poco dopo le 9, era stato dato da un venditore ambulante. Dopo l'arrivo di carabinieri e polizia, la piazza, compresi i gestori di tutti i banchetti, è stata sgomberata.

Successivamente il presunto ordigno è stato fatto brillare con un cannoncino ad acqua che ha liberato un forte boato che ha spaventato non poco i residenti.

LE DICHIARAZIONI DI BITONCI - «C'è un clima di tensione ma non lanciamo allarmismi e aspettiamo le verifiche della polizia scientifica e delle forze dell'ordine». Così il sindaco di Padova Massimo Bitonci, dopo le operazioni di brillamento del presunto ordigno esplosivo ritrovato questa mattina in pieno centro a Padova. «I carabinieri e la polizia si sono mossi con una velocità importante quindi intanto come prima cosa ringrazio le forze dell'ordine e tutti quelli che sono corsi sul posto - ha continuato - ci sono accertamenti in corso quindi bisogna essere cauti. Sulla possibilità che potesse effettivamente nuocere è tutto da vedere. Di sicuro era stato posizionato in un punto di passaggio e questa è la cosa più pericolosa».

Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 19:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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