Auto nel Piave: l'ex assessore trovato dagli amici della protezione civile Foto

Mercoledì 4 Dicembre 2019 di Sergio Capretta
La tragedia di Quero Vas. Angelo Dalla Favera. Ex assessore morto con l'auto nel fiume Piave

QUERO VAS/ALANO - È toccato proprio ai suoi amici della protezione civile, quegli uomini con cui aveva collaborato per anni, fare la tragica scoperta e assistere alle operazioni di recupero del cadavere (FOTO). Nella macchina affiorata ieri dalle acque del Piave, in località Fener ad Alano, c'era Angelo Dalla Favera, l'80enne ex assessore comunale di Quero Vas che era scomparso dal 17 novembre scorso.

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Quindici giorni in cui i famigliari e la figlia Monica in testa (Il commovente appello: «Cercate papà in montagna»), non avevano smesso un secondo di cercarlo, anche con appelli alla trasmissione di Raitre Chi l'ha visto che nei giorni scorsi era venuta a girare in servizio. Doveva andare in onda stasera: ma, purtroppo, ieri la vicenda ha avuto il tragico epilogo.
 

 

La salma dell'ex assessore a la sua vettura sono, al momento a disposizione della Procura che dovrà effettuare gli accertamenti e capire se ci sono eventuali responsabilità di terzi. Anche se lo stato d'animo dell'anziano, nei giorni precedenti alla scomparsa, farebbero pensare a un gesto volontario.

 
LA SCOPERTA
L'auto era nel fiume al termine della stradina che c'è vicino alle sbarre della stazione di Fener, adiacente a via Nazionale ad Alano. Quei luoghi, tristemente noti per una tragedia avvenuta anni fa quando una commerciante finì nelle acque con la propria auto, erano stati controllati subito dopo la scomparsa dell'uomo proprio dai famigliari. Non era stato rinvenuto nulla, poi, quando con i giorni le acque del Piave si sono abbassate lunedì pomeriggio erano state avvistate le impronte di pneumatici, compatibili con la Suzuki Jimny di Dalla Favera, l'auto su cui era scomparso e che non era mai stata ritrovata. Ieri il sopralluogo, nelle vicinanze dello sbarramento del fiume Piave, dove le acque vengono deviate per alimentare il canale artificiale Brentella di Pederobba. È stato anche abbassato il livello del fiume per facilitare le ricerche e è affiorata la vettura. 

IL RECUPERO
Sono quindi intervenuti i carabinieri della Compagnia di Feltre ed il reparto sommozzatori dei vigili del fuoco arrivato da Vicenza, che hanno recuperato la Suzuki Jimny bianca dell'ottantenne un centinaio di metri di distanza dalla rampa, con il proprietario al suo interno. Un'operazione durata ore: ieri alle 15.30 i mezzi dei pompieri erano ancora al lavoro per cercare di recuperare la vettura. I sommozzatori dei vigili del fuoco di Vicenza si sono immersi agganciando la vettura, che è stata portata in superficie. 

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LA TRAGEDIA
Tutto è avvenuto sotto gli occhi dei famigliari, che fortemente provati hanno però sperato fino all'ultimo che non si trattasse del loro caro. I figli dell'uomo, Monica e Adriano, 12 anni fa hanno dovuto affrontare anche la perdita della madre, morta prematuramente per un tumore. Nel dolore anche i fratelli di Dalla Favera, Anna, che aveva parlato ai microfoni di Chi l'ha visto lanciando l'appello e Franco. «Quando ho visto le tracce di pneumatico, lunedì sera - spiega in lacrime la figlia Monica - ho temuto che mio papà fosse lì sotto. È rimasto lì sotto per 15 giorni». Sì perché da quanto viene ricostruito sembra che l'auto sia finita in acqua già la domenica della scomparsa. Quel giorno il telefonino squillò fino alle 18.30, poi il nulla. Il giorno dopo, lunedì, ci fu un avvistamento a Pederebba, ma non era Angelo.

LE INDAGINI
Angelo ha aperto la sbarra per accedere alla rampa che scende nel canale per poi proseguire con la propria auto dentro le acque per farla finita? I famigliari avevano spiegato che era fortemente provato e stanco in questo periodo, ma le indagini sono in corso. Potrebbe essere stato un incidente. Qualcosa di più si saprà oggi, dopo l'ispezione cadaverica esterna sulla salma che è all'obitorio di Feltre.
Sergio Capretta 

Ultimo aggiornamento: 5 Dicembre, 14:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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