Esce in bici, Flavio trovato morto in un fossato: aveva solo 52 anni

Giovedì 21 Novembre 2019 di Alberto Comisso
Esce in bici, Flavio trovato morto in un fossato: aveva solo 52 anni
CHIONS - Un uomo di 52 anni, Flavio Favaretto, è stato trovato senza vita nel fosso che costeggia l'ex strada provinciale 1. Il corpo esanime è stato avvistato ieri mattina, poco prima delle 9, da un agente della polizia locale, alle dipendenze del comune di Pravisdomini, che ha immediatamente chiamato il 112. Non si esclude che il decesso possa essere avvenuto martedì sera e che l'uomo sia morto per ipotermia dopo aver perso i sensi. Al momento non è stato infatti possibile sapere da quanto tempo si trovasse all'interno del fossato. In via Marconi è giunta subito un'ambulanza del 118 dall'ospedale di San Vito al Tagliamento, mentre per i rilievi e gli accertamenti sono intervenuti i militari della stazione di Azzano Decimo. Per l'uomo, però, non c'era più nulla da fare. 
 
LE INDAGINI
La tragedia si è consumata a una cinquantina di metri dall'abitazione dove Favaretto viveva da solo. Vicino al corpo è stata trovata la sua bicicletta, una mountain bike, con la quale era solito spostarsi. Difficile in quel frangente stabilire con esattezza se l'uomo fosse stato investito da un'auto o se a provocare la morte del 52enne fosse stato un improvviso malore: non c'erano infatti testimoni che hanno assistito alla scena. Qualche elemento in più, utile ai fini dell'attività investigativa, è arrivato dall'ispezione esterna del cadavere, effettuata ieri pomeriggio dal medico legale Lucio Bomben, dalla quale non sono emerse lesioni riconducibili a un investimento. Né tanto meno la bicicletta presentava segni riconducibili a un contatto con un altro veicolo. Tuttavia per sciogliere ogni dubbio, come disposto dall'autorità giudiziaria, sulla salma sarà eseguita l'autopsia. 
LA VITTIMA
Favaretto, con un passato da piastrellista e ora in attesa di occupazione, stava sicuramente rincasando quando, per cause in corso di accertamento, è finito nel fosso. Nessuno, però, si è subito accorto di lui. Ad avvistarlo, ieri mattina, è stato un vigile urbano di Pravisdomini (comune associato a Chions per la condivisione del servizio di polizia locale) che, dopo essersi fermato e aver provato a prestargli i primi soccorsi, ha chiamato i carabinieri. In via Marconi sono subito intervenuti i militari della stazione di Azzano Decimo insieme al medico legale che ha constato il decesso. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte del personale del 118 giunto dall'ospedale di San Vito con un'ambulanza. Del fatto è stata informata la Procura di Pordenone. «Spiace sempre quando muore qualcuno - le parole del sindaco Renato Santin e questa volta, tra l'altro, le cause del decesso non sono ancora certe. Confido, a questo proposito, nel lavoro degli inquirenti e che, quanto prima, si sappia com'è morto Flavio. Un passato da piastrellista, il suo, ma da anni era in cerca di occupazione. Si arrangiava come poteva, con qualche lavoretto saltuario, ma non ha mai chiesto aiuto al servizio sociale del Comune». 
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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