Mattarella alla Sissa: «Ricerca è evento fondamentale di crescita»

Martedì 19 Novembre 2019 di E.B.
Mattarella alla Sissa: «Ricerca è evento fondamentale di crescita»
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TRIESTE - «Fra Cristoforo nei Promessi Sposi ci ricorda come le chiese fossero luoghi inviolabili», lo stesso approccio «dovrebbe essere attuato nella ricerca, che è un evento fondamentale della crescita». È il «parallelo singolare» fatto dal Presidente della Repubblica Sergio  Mattarella, intervenuto questa mattina all'inaugurazione del 41/o anno accademico della Sissa (Scuola internazionale superiore di studi avanzati). Per il Capo dello Stato, «Phd significa filosofia doctor, non c'è più nulla di filosofico della scienza se vissuta con i contributi di ogni società». Ad accoglierlo, sono stati il Governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza. Ad accoglierlo in Aula Magna, invece, è stato il direttore della Scuola, Stefano Ruffo: «Questa è un'occasione speciale per far conoscere il modello educativo e di ricerca che la scuola porta avanti da anni, un modello che si basa sull'indipendenza e sull'autonomia di ricerca di docenti e studenti». Tra gli ospiti, anche l'evoluzionista Telmo Pievani. Previsto da programma, l'intervento di una rappresentante degli studenti, Veronica Fantini. Il tema della giornata è stato l'elogio della curiosità e della serendipità, ovvero lo scoprire qualcosa di inatteso mentre si cerca qualcos'altro.

Nel corso del suo intervento, Mattarella ha fatto un riferimento indiretto alla situazione ad Hong Kong dichiarando che:«Una sorta di sacralità dovrebbe contrassegnare i luoghi di ricerca e di studio, le accademie e le università, che sono incompatibili con la violenza, da qualunque parte essa provenga» ma anche alla prolusione tenuta poco prima dai filosofi Telmo Pievani sulla serendipità: È «immensamente limitata la nostra conoscenza della realtà, come dimostra la scienza» ha detto Mattarella che nel suo discorso si è soffermato anche sulla «libertà della scienza e della ricerca». Al termine del suo intervento ha salutato le autorità presenti ed è uscito dall'Aula magna accompagnato da un lungo applauso della platea e ha quindi lasciato l'edificio. 

 
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