Truffa del Postamat: quel box per cavalli su internet gli costa carissimo

Martedì 19 Novembre 2019
Truffa del Postamat: quel box per cavalli su internet gli costa carissimo
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ORSAGO (TREVISO) - Prima ha messo a segno la solita truffa on line, mettendo un'inserzione sul web per la vendita di due box per cavalli, incassando il denaro pattuito dall'acquirente di turno e sparendo nel nulla. Il truffatore di turno non si è però limitato a questo. Di fronte alle minacce di essere denunciato dal truffato (circostanza che poi si è comunque verificata), è riuscito a raggirarlo nuovamente, con l'oramai tristemente nota truffa inversa o più comunemente indicata come del postamat, inducendo cioè la sua vittima ad accreditare una somma che in realtà avrebbe dovuto avere come risarcimento.
 
Ad architettare questa doppia truffa è stato un 47enne di Torino, P.P., con precedenti alle spalle. L'uomo, nei giorni scorsi, è stato denunciato per truffa dai carabinieri della stazione di Vittorio Veneto. L'indagine che ha riguardato il 47enne era stata avviata lo scorso 12 ottobre.
IL RAGGIROVittima del raggiro era stato un residente di Orsago che, leggendo un annuncio su un sito di commercio on line, relativo alla vendita di due box per cavalli, ha contattato P.P. per definire i termini della compravendita, con una breve contrattazione. Nonostante la vittima avesse versato la somma di 1.200 euro sulla carta prepagata di P.P., la merce non è stata consegnata. Successivamente P.P. ha fatto scattare la seconda parte del piano: si è messo nuovamente in contatto con la vittima, riferendo che i due box erano andati distrutti durante le fasi di smontaggio e che avrebbe provveduto immediatamente a restituire la somma versata, inducendo però nuovamente in errore l'acquirente.
IL SECONDO STRATAGEMMAL'uomo di Orsago infatti, utilizzando dei codici forniti direttamente da P.P., invece di incassare il denaro che aveva precedentemente versato, ha effettuato un altro accredito di mille euro sulla carta prepagata di P.P., il quale, dopo aver totalizzato l'incasso complessivo di 2.200 euro, si è reso nuovamente irreperibile, questa volta per sempre.
Il dilagare di questo tipo di truffe preoccupa non poco le forze dell'ordine, con casi che purtroppo sono sempre più diffusi nella nostra provincia. L'invito delle forze dell'ordine è ovviamente quello di fare attenzione e di diffidare sempre di quelli che appaiono come affari. Si tratta di situazioni che nascondono purtroppo vere e proprie trappole.
Nicola Cendron  
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