MONSELICE (PADOVA) - La procura della repubblica di Padova ha iscritto nel registro degli indagati due medici dell'ospedale di Monselice (Padova) che nell'aprile 2015 avrebbero diagnosticato un tumore epatico inesistente all'ex cantante Marisa Sacchetto, di Piove di Sacco (Padova).
È stata l'ex paziente a intentare una causa penale e civile all'Ulss per danni fisici e morali provocati da una chemioterapia subìta senza che ve ne fosse alcun bisogno. Contrastanti le versioni date dal medico legale di parte e da quello della Procura: il perito nominato dall'avvocato dell'ex cantante afferma l'esistenza di una «grave depressione» patita dalla donna a causa dell'errore; il medico legale nominato dal pubblico ministero invece, pur affermando che effettivamente si trattava di una diagnosi erronea, ritiene non ci siano gli elementi per attribuire alla chemioterapia patita la depressione della donna, che oggi ha 67 anni, sottolineando come le fosse stata diagnosticata prima dell'aprile 2015.
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