Sesso in cambio di droga: processo troppo lungo, assolto per prescrizione

Sabato 16 Novembre 2019
Sesso in cambio di droga: processo troppo lungo, assolto per prescrizione

Quattordici anni per un processo di violenza sessuale su un minore: imputato assolto perché il reato si è prescritto. L’uomo era sotto processo per i reati di violenza sessuale aggravata, spaccio e violenza privata. L’altro giorno il Collegio giudicante del Tribunale di Avezzano ( presidente Maurizio Sacco, a latere Marianna Minotti e Alessandra Contestabile) dopo una lunga udienza, non ha riconosciuto l’aggravante e per questo sia la violenza sessuale che quella privata si sono prescritti. Presenti gli avvocati Carla Vicini, parte lesa, e Michele Spina, per l'imputato.

LEGGI ANCHE Flavio Briatore prosciolto per il caso Force Blue: «Reato in prescrizione»

La scabrosa vicenda, tenuta sempre segreta, è iniziata nel lontano 2005 quando tre minori, secondo l’accusa, che si erano intrattenuti in un bar della Valle Roveto e avevano acquistato un po’ di droga, ma uno di loro non avendo come pagare gli fu chiesta una prestazione sessuale. Dopo qualche giorno però il minore riferì tutto ai genitori che accompagnarono il figlio in caserma per denunciare l’episodio. I militari dopo lunghe indagini rimisero una relazione al magistrato inquirente che a sua volte chiese ed ottenne dal Gip del Tribunale di Avezzano il processo per il 30enne.

Numerose le udienze che si sono sono tenute in questi 14 anni, ma la maggior parte per mancanza dei giudici sono state rinviate.

Il collegio giudicante è poi cambiato più volte e così tutto il lavoro svolto in precedenza è risultato inutile. Col passare degli anni anche i testimoni hanno cominciato a non ricordare più nulla. E questo continuo alternarsi di giudici nel collegio, ha portato alla prescrizione della violenza sessuale venendo meno l’aggravante.

Ultimo aggiornamento: 14:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci