ASSISI Lo conferma la Corte d'Appello: quella dipendente del Comune di Assisi andava licenziata. Il motivo? Un'indagine dei carabinieri ha stabilito che per quattro volte è uscita per andare in palestra nonostante risultasse al lavoro. Il licenziamento senza preavviso nei confronti della dipendente, finita anche al centro di un’indagine penale, è stato quindi ritenuto pienamente legittimo e i giudici d’appello hanno accolto tutte le tesi dell’amministrazione comunale, assistita dagli avvocati Fabrizio Domenico Mastrangeli e Francesco Niccolini. “L’amministrazione comunale – dichiara il sindaco Stefania Proietti – ribadisce che si è sempre mossa, senza alcun pregiudizio, nel rispetto della legalità e anche per difendere e tutelare il buon nome dei tantissimi dipendenti pubblici che fanno tutti i giorni il proprio dovere”. I fatti risalgono al 21 settembre di due anni fa quando il Comune, in applicazione della legge Madia, decise di interrompere immediatamente il rapporto di lavoro con la donna senza attendere gli esiti del processo penale che la vedono sott’accusa per truffa aggravata e per aver attestato falsamente la sua presenza in servizio mentre in realtà si sarebbe recata in palestra o a fare altro.
Ultimo aggiornamento: 20:26
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