Manovra, torna lo scontro sul carcere per gli evasori

Giovedì 14 Novembre 2019 di Luca Cifoni
Manovra, torna lo scontro sul carcere per gli evasori: è scontro

Trecento emendamenti in meno, su mille presentati. Tra le proposte di modifica al decreto fiscale dichiarate inammissibili in commissione Finanze della Camera ce ne sono alcune che avevano raccolto un sostegno trasversale, come quella per la riduzione dal 22 al 10 per cento dell'Iva sugli assorbenti. Con il governo impegnato sull'emergenza acqua alta a Venezia e sulla partita con Arcelor Mittal per lo stabilimento ex Ilva di Taranto, non fa passi avanti decisivi il lavoro di revisione della manovra complessiva, che comprende oltre al decreto il vero e proprio disegno di legge di Bilancio che è all'esame del Senato.

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I CANONI
Gli emendamenti sono stati bocciati non nel merito ma in quanto estranei al tema del decreto; quindi non verranno nemmeno posti in votazione. La stessa sorte ha avuto il testo di Italia Viva che proponeva di ripristinare lo scudo penale per Arcelor Mittal e quello del Movimento Cinque stelle che puntava a sospendere per il prossimo anno i pagamenti dei canoni da parte dei concessionari di spiagge demaniali, in attesa di una riforma del settore. Quanto all'Iva per i prodotti igienici femminili, la richiesta di ridurla è stata avanzata più volte negli ultimi anni da donne di tutti gli schieramenti politici; un intervento farebbe parte di quel processo d rimodulazione di aliquote ed esenzioni finora mai avviato, ma che potrebbe scattare il prossimo anno dopo l'approvazione della manovra.

Intanto in attesa delle decisioni di maggioranza e governo non si ferma la discussione su alcuni dei temi politicamente più caldi. Uno è certamente quello della stretta penale sugli evasori, a base di aumento delle pene e riduzione delle soglie di punibilità. All'offensiva contro il pacchetto voluto dal Movimento Cinque Stelle ed inserito nel decreto fiscale c'è Italia Viva. «Non riteniamo che le manette siano strumento per combattere l'evasione fiscale, lo sventolare le manette serve per spaventare chi vuole investire» ha detto il vice presidente della Camera Ettore Rosato. A cui ha risposto il ministro della Giustizia Bonafede. Spiegando che sono esclusi «passi indietro e soluzioni di compromesso». Per l'esponente pentastellato «se qualcuno ha cambiato idea sono problemi suoi» visto che la misura «è inserita nel programma di governo». Contro Rosato anche Leu con Nicola Fratoianni.

Il Movimento Cinque Stelle è in trincea anche sulla previdenza, per evitare che possa essere apportata qualsiasi modifica alle uscite anticipate con Quota 100. A escludere qualsiasi intervento ci ha pensato ieri Nunzia Catalfo, ministro del Lavoro, che ha anche ricordato come la legge di Bilancio stanzi complessivamente 900 milioni per la proroga al prossimo anno della cassa integrazione in scadenza e del fondo occupazione. Di Quota 100 ha parlato poi il sottosegretario all'Economia Baretta, confermando che dovrà essere affrontato il problema dell'uscita graduale da questa misura dopo il 2021, quando la possibilità di andare in pensione con 62 anni di età e 38 di contributi andrà naturalmente a scadenza. Chi non rientra pur di poco in questi requisiti, dovrà attendere anche molti anni prima di poter lasciare il lavoro.

Un altro capitolo è quello dei contratti pubblici. La Uil ha minacciato uno sciopero generale dei dipendenti se non saranno incrementate le risorse attualmente disponibili per i rinnovi, che arrivano a 3,2 miliardi. Fabiana Dadone, ministro della Pubblica amministrazione, si è detta disponibile al confronto pur ricordando che «uno sforzo notevole» è già stato fatto.

I PAGAMENTI
Infine tra i dossier sempre caldi c'è naturalmente quello relativo alla spinta ai pagamenti tracciabili.

Ieri è intervenuto anche il presidente di Confcommercio Sangalli: a suo avviso sono «insufficienti», viste le alte commissioni applicate dagli intermediari, gli 80 milioni previsti in manovra per il credito di imposta a beneficio dei commercianti che accettano i pagamenti elettronici.

Ultimo aggiornamento: 13:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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