Eraclea, Caorle, Bibione e Lignano: il mare cancella il litorale del Nordest

Mercoledì 13 Novembre 2019 di Marco Corazza
La spiaggia di Eraclea
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Il mare cancella il litorale del Nordest. Jesolo, Eraclea, Caorle e Bibione, ovunque la spiaggia è stata cancellata dall'incredibile mareggiata che ha lasciato solo danni. Mai sul litorale si era vista una marea di questa portata, almeno dall'alluvione ad oggi.
 

 


A Bibione il mare si è divorato il litorale, tanto che l'acqua è arrivata direttamente in piazzale Zenith, rimasto allagato con il Christamas village lambito dall'Adriatico. La Litoranea veneta è esondata a Quarto Bacino di San Michele, con la strada chiusa. Non è andata meglio alle porte di Bibione, dove la Litoranea si getta sul Tagliamento.



A Bibione Pineda porto Baseleghe è praticamente scomparso, con l'acqua che ha invaso le banchine. Non è andata meglio tra le strade di Pineda, che sono rimaste completamente allagate da circa 30 centimetri d'acqua. A Caorle il porto peschereccio non è riuscito a contenere l'acqua che si è riversata lungo le strade del centro. La stessa chiesetta della Madoninna è rimasta allagata, con danni sia sulla spiaggia di Levante e Ponente. Alle 9.30 di questi mattina l'argine del fiume Lemene, nella località di Marano di Caorle ha ceduto. L' allagamento completo di tutti i territori (2.000 ettari) compresi nei bacini di bonifica posti a nord della frazione di Ottava Presa di Caorle. 

 I SINDACI
Il sindaco di Jesolo e quello di Bibione, rispettivamente Valerio Zoggia e Pasqualino Codognotto, sottolineano che le spiagge del loro litorale sono devastate. In particolare, Codognotto, primo cittadino di San Michele al Tagliamento di cui Bibione fa parte, chiede un «incontro urgente con sistemi territoriali, genio civile e consorzio di bonifica». Codognotto oltre a rilevare che «oltre agli allagamenti causati dal maltempo si registra il problema dell'erosione di migliaia di metri cubi di spiaggia spariti. Ingenti i danni ai chioschi e ai servizi ubicati lungo la fascia litoranea. In più occasioni da parte mia era stata sollevata la criticità della debolezza degli argini agli organi preposti. Invieremo una lettera agli organi preposti per evidenziare l'estrema urgenza di cui necessita il nostro territorio perché corriamo il rischio di realizzare le difese sul mare mentre l'acqua ci arriva da dietro dalla litoranea. Chiederò incontro urgente con la Regione per trovare valide soluzioni». Il maltempo, osserva Zoggia, «ha lasciato segni anche a Jesolo. Attivato dal tardo pomeriggio di ieri il Centro Operativo Comunale per la gestione dell'emergenza».

Meno danni, ma spiaggia comunque devastata, si segnalano sul litorale del Cavallino-Treporti.    

Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 11:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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