Città del Vaticano – Non si arresta il tormentone della Pachamama, la statuetta pagana arrivata in Vaticano durante il sinodo sull'Amazzonia e gettata nel Tevere da un fedele austriaco ultra tradizionalista perchè «oltraggiava il primo comandamento». Contro le Pachamama e gli atti sacrileghi che sarebbero stati commessi il mese scorso in presenza del Papa nei giardini vaticani, dove un gruppo di missionari si sarebbe messo ad adorare in ginocchio il feticcio amazzonico che raffigura una donna incinta, si è sollevato un autentico polverone che non cenna a placarsi.
In questi giorni è stato diffuso un documento sottoscritto da intellettuali, studiosi, teologi, chierici di estrazione tradizionalista dove si condannano i gesti superstiziosi avvenuti alla presenza del Pontefice. Insomma, un affronto alla fede.
Tra i sottoscrittori anche la principessa tedesca Glorias Thurn und Taxis, grande sostenitrice dell'allora Papa Benedetto XVI e John Henry Westen fondatore del sito LifeSiteNews – un sito oltranzista americano molto influente e ricco. Per gli "oltranzisti" cattolici il Pontefice si sarebbe macchiato di «gravi peccati e ora rischia la dannazione eterna».
Nel documento, definito di «protesta», i firmatari citano a loro sostegno i cardinali Brandmueller, Mueller, Burke, Urosa Savino, Schneider e l'arcivescovo Carlo Maria Viganò.
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