Massacrato dal branco: impiantata lastra di titanio per salvare l'occhio al 17enne

Venerdì 8 Novembre 2019
Massacrato dal branco: impiantata lastra di titanio per salvare l'occhio al 17enne
Sta meglio M.B., il 17enne pestato a sangue sabato scorso, in via Piave, a Pescara, da un gruppo di ragazzi. Ieri, il giovane, che è ricoverato nel reparto di Chirurgia Maxillo Facciale, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico all'occhio sinistro, durante il quale gli è stata impiantata una lastra di titanio per la rottura del piatto orbitale. A causare tutto questo, la furia cieca del branco. In tutto, una quindicina di ragazzi, tutti più grandi di lui, che prima lo hanno spinto a terra per poi colpirlo ripetutamente a pugni e calci. Qualcuno gli sarebbe persino salito con i piedi sulla testa. Alcuni di loro sarebbero stati subito riconosciuti, su altri sono in corso indagini da parte della squadra mobile, diretta da Dante Cosentino. Indagini su cui vige il più stretto riserbo, ma su cui comunque traspare ottimismo.

elle ultime ore, i contorni della vicenda si sarebbero andati ulteriormente chiarendo così come la dinamica dei fatti. Da subito visionati i sistemi di videosorveglianza presenti in zona e ascoltati i testimoni oculari. E in quel momento, di gente in via Piave, cuore della movida, ce n'era tanta. A prestare aiuto al ragazzo in difficoltà però, soltanto i suoi amici che poi in motorino lo hanno accompagnato al pronto soccorso. Per i responsabili, le ore sono contate. Tutto sarebbe avvenuto in pochissimi minuti. Il 17enne, talento del basket (1,85 cm di altezza), passeggiando con gli amici per via Piave si sarebbe imbattuto nella ex fidanzatina in compagnia di un'altra comitiva e, in un attimo, forse per uno sguardo storto, si è scatenata la violenza. E' stato circondato, massacrato di botte, lasciato a terra sanguinante. Lesioni e fratture che da sei giorni lo costringono a stare in un letto d'ospedale. E da ieri, anche con una piastra di titanio nell'occhio.

L'intervento, effettuato nel pomeriggio e durato un'oretta, è perfettamente riuscito. E ora i familiari: la mamma, il papà, la sorella e i cugini sperano che si riprenda al più presto fisicamente e non solo, in modo da poter tornare alla sua vita di sempre. Quindi, a scuola, ma anche a quella che è la sua vera passione ossia il basket, in cui M.B. è un vero campione tanto da aver militato nella nazionale Under 18. Fra i primi a sostenerlo, ci son proprio i suoi compagni di squadra, quelli del Pescara Basket, con in testa il presidente Luca Di Censo, che non lo lasciano un attimo. 
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