La protesta: «Nell'autobus noi studenti stipati come sardine»

Giovedì 7 Novembre 2019 di Alberto Comisso
La protesta: «Nell'autobus noi studenti stipati come sardine»
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PORDENONE « Scrivo per informare che questa mattina, come avviene ormai da due anni, ho dovuto rinunciare a prendere tutti e due gli autobus (provenienti da Azzano Decimo e diretti a San Vito) e di conseguenza arrivare a scuola in orario, perché le vostre corriere risultavano stracolme di persone». Comincia così lo sfogo di una 17enne, che frequenta un istituto scolastico superiore di San Vito al Tagliamento, che ha deciso di scrivere ad Atap, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico urbano ed extraurbano, per denunciare una situazione che riguarda non soltanto lei ma anche diversi suoi coetanei.
 
STIPATI
Ancora una volta a far discutere è l’Atap: l’azienda che, sebbene l’anno scolastico sia cominciato ormai da due mesi, non riesce ancora garantire, almeno per alcune tratte, un servizio soddisfacente. Studenti stipati nei bus come sardine, con tutta una serie di rischi e pericoli che ne conseguono. Oltre a questo, il fatto - come ragazzi e genitori continuano a lamentare - che gli studenti sono costretti, talvolta, a rinunciare a salire sugli autobus. E’ proprio la 17enne a raccontare alcuni episodi: «Le condizioni in cui mi trovo quelle volte in cui riesco a salire in una delle due corriere non sono per nulla sicure. Un sovrannumero di studenti in piedi, schiacciati tra loro e le porte, che non sanno più dove reggersi, rischiano di cadere o farsi male ad ogni frenata. Ragazzi che, pur di salire, stanno in piedi sulle scale: io stessa l’ho provato e so quanto sia pericoloso». E aggiunge: «Sono arrabbiata. C’è poco rispetto nei nostri confronti, molto probabilmente, mi viene da dire, a causa della nostra giovane età. Forse, viene da pensare, che né io né i miei coetanei meritiamo lo stesso trattamento degli adulti. Se mettiamo in conto anche le cifre, non indifferenti, che ogni anno paghiamo per l’abbonamento, direi che questo non è il servizio che ci meritiamo».
L’AZIENDA
L’azienda di trasporto pubblico ha comunicato che sta facendo le verifiche del caso e che quanto prima provvederà, qualora ravvisasse la necessità, ad apportare le dovute migliorie al servizio offerto. « Per segnalazioni e reclami – fa presente Atap – siamo a completa disposizione degli utenti, che possono contattarci anche attraverso la nostra piattaforma internet. Quanto prima riceveranno una risposta». Oltre ai problemi segnalati sulla linea Azzano Decimo-San Vito al Tagliamento, rimangono altre criticità. Come, per esempio, quella che interessa la corsa Pordenone-Cordenons e Pordenone - Motta di Livenza. Atap è chiara: «L’avvio dell’anno scolastico è stato più che positivo ma non dormiamo certo sugli allori. Stiamo tenendo monitorata la situazione di diverse linee: ci risulta che, rispetto al passato, siano state apportate degli migliorie. Stiamo valutando, a questo proposito, di potenziare le corse con mezzi ad alta capacità nell’orario maggiormente congestionato. Tra ispezioni del nostro personale e segnalazioni dell’utenza ai nostri uffici attraverso il servizio customer care, faremo le valutazioni del caso. Ribadiamo la necessità da parte dei genitori degli studenti di segnalarci, attraverso i canali preposti, le eventuali criticità». Sulla questione è intervenuto Samuele Stefanoni, consigliere comunale a Pordenone del Movimento 5 stelle: «Atap è una società partecipata che produce molti utili, gli stessi che i comuni soci dovrebbero investire per migliorare il trasporto pubblico locale. Invece – attacca – i dividendi vengono utilizzati per altri fini».
Alberto Comisso
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