Scippata a 75 anni insegue il ladro: «Era giovane, non si aspettava che io reagissi»

Giovedì 7 Novembre 2019 di Gabriele Pipia
Scippata a 75 anni insegue il ladro: «Era giovane, non si aspettava che io reagissi»
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PADOVA Cinque ore dopo l’aggressione subita in pieno centro, Giuseppina stringe forte la propria borsetta. «Non ha particolare valore economico, non è una borsa da miliardaria. Ma per me rappresenta tantissimo». Giuseppina parla con la voce che trema mentre nella mente passano e ripassano quei 15 secondi che le sono parsi interminabili. «Stavo camminando verso la farmacia quando mi sono sentita strattonare da dietro. Ho resistito - racconta fiera -, ho fatto il possibile per non farmi scippare. Alla fine ho dovuto cedere, ma l’ho inseguito». Poco importa se quel bandito avesse cinquant’anni meno di lei.
 
LA PASSEGGIATA
La vittima dell’ultimo scippo in città è una donna padovana di settantacinque anni. Vive con il figlio in pieno centro, in un condominio a pochi passi dal Duomo, e ieri a mezzogiorno stava facendo la solita passeggiata mattutina. Uno scippatore le ha strappato la borsa in via Acquette e poi è scappato verso Prato della Valle. Lei lo ha rincorso senza riuscire a prenderlo. Gli agenti delle Volanti, coordinati dal vice questore Michela Bochicchio, poco dopo hanno ritrovato la borsetta abbandonata. Dentro c’erano ancora i documenti e altri effetti personali, ma erano spariti telefono cellulare e 60 euro in contanti. «Come faccio ora a chiamare mio figlio?». È stata questa la prima preoccupazione della donna, terrorizzata dopo essersi trovata faccia a faccia con chi l’ha derubata.
PRUDENZA
A metà pomeriggio Giuseppina si chiude in casa con un unico grande desiderio: dimenticare l’incubo vissuto a mezzogiorno. Prima, però, ripercorre ciò che è successo ancora una volta. «Sono una persona prudente, perché leggo spesso ciò che accade nelle nostre città e quindi quando cammino mi guardo sempre attorno. Non sono affatto una sbadata, anzi».
Fatta questa premessa, ecco la sua ricostruzione dei fatti. «Ero uscita da poco e stavo camminando lungo via Acquette per andare in farmacia. Arrivata alla fine della strada, all’improvviso ho sentito strattonare da dietro. Mi sono girata e mi sono trovata di fronte ad un ragazzo che avrà avuto venticinque anni. Poteva essere tranquillamente uno studente padovano. Era di bell’aspetto, ben vestito. Ha iniziato a tirare la mia borsa e secondo me non si aspettava assolutamente che io reagissi. Ho tenuto duro, ho fatto il possibile per rimanere in piedi. A ripensarci adesso, mi viene da dire che un’altra signora della mia età sarebbe caduta. Ma io no. Io sono riuscita a rimanere in piedi - dice con orgoglio la signora - ma purtroppo non sono riuscita anche a tenermi la borsa. Lui è scappato a piedi imboccando via Bistrot verso Prato della Valle. Nonostante la paura gli ho corso dietro, ma raggiungerlo è stato impossibile».
LA CHIAMATA
A lanciare l’allarme, chiamando subito il 113, è stato un uomo in Prato della Valle. Si è trovato di fronte una signora senza fiato e con gli occhi sconvolti. Ha capito subito. «Purtroppo quando è successo il fatto c’erano solo due signore in bicicletta - prosegue la settantacinquenne -. Una più avanti e una più indietro di me. Nessuna ha visto bene la scena. La borsetta, però, per fortuna è stata ritrovata dai poliziotti in piazza del Santo. Dentro c’erano ancora i documenti, purtroppo mancavano i soldi e il telefono». Il portinaio sorride e la tranquillizza: «Signora, l’importante è che non si è fatta male».
Gabriele Pipia
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Ultimo aggiornamento: 23:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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