Pediatria, imbrattata la stanza dei giochi per i piccoli pazienti

Giovedì 7 Novembre 2019 di Davide De Bortoli
Pediatria, imbrattata la stanza dei giochi per i piccoli pazienti
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SAN DONÀ - Hanno imbrattato una stanzetta di pediatria con bestemmie e scritte ingiuriose. È quanto segnalato ieri sulla pagina Facebook degli abitanti di Fossalta: qualcuno ha fotografato e filmato le scritte contenenti bestemmie e altre frasi volgari, facendo notare che si trattava della stanza in cui giocano i bambini ricoverati del reparto di pediatria dell’ospedale di San Donà. Un ambiente accogliente che di regola offre un momento di svago ai piccoli degenti. Nel 2015 l’azienda sanitaria aveva fatto ridipingere la stanzetta in modo artistico, creando un angolo confortevole per i piccoli che giocano a turno con i genitori. Sui muri, purtroppo, tra un’immagine di giraffe, api, alberi parlanti e alcuni fumetti qualcuno ha scritto frasi di contenuto e allusioni decisamente indecenti. Ieri pomeriggio la direzione dell’Ulss 4 ha provveduto ad una verifica, appurando la presenza delle frasi offensive oltre ad altre scritte recanti alcuni nomi e cognomi, forse gli autori. Tutte le scritte si presentavano ad una certa altezza, tanto che si è ipotizzato siano state fatte da adulti, o da giovani.
 
LA CONDANNA
Il direttore generale dell’Ulss 4 Carlo Bramezza ha condannato senza mezze misure l’accaduto e precisato che le scritte sono state rimosse nella serata di ieri. «Uno scempio, un atto ignobile, compiuto molto probabilmente da un adulto – tuona Bramezza - Entro il tardo pomeriggio le scritte sono state eliminate e mi auguro che altre persone non replichino questi gesti incivili». Il luogo era stato abbellito per rendere meno pesanti i giorni di permanenza in ospedale per gli ospiti. La stanzetta adibita ai giochi era stata trasformata, infatti, in un “mondo magico” con una serie di illustrazioni con personaggi di dimensioni amplificate sul fondo colorato per stimolare la fantasia dei bambini.
L’OPERA
Anche la scelta dell’artista non era stata casuale. L’opera era stata eseguita da Nicola Ferrarese, jesolano di nascita ma trevigiano di adozione, che vanta collaborazioni con colossi come Ikea, Vans, Foot Locker ed altre importanti aziende internazionali. «Un gesto sinonimo di stupidità - commenta dispiaciuto Ferrarese - Non ci si stupisce più di nulla, ma toccare un ambiente per i bambini è un atto da biasimare. Alcuni personaggi illustrati sulle pareti sono stati suggeriti dai piccoli degenti, mentre stavo dipingendo e ho esaudito il loro desiderio. Sono molto dispiaciuto perché l’intento era di dare un luogo più bello per i bambini che devono passare del tempo in quel posto. Spero che gli autori della bravata possono essere individuati. Il rammarico è doppio perché, oltre che nell’editoria, mi capita di lavorare volentieri per il settore pubblico, con progetti legati all’infanzia come per l’ospedale di San Donà. Sono a disposizione per ritoccare i disegni in modo gratuito, appena sarà possibile». Era stata l’azienda Seingim di Ceggia che aveva sostenuto il costo delle decorazioni.
Davide De Bortoli
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Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 08:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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