Escalation di furti negli ultimi 2 mesi: boom di denunce

Mercoledì 6 Novembre 2019
Escalation di furti negli ultimi 2 mesi: boom di denunce
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TREVISO - Assediati dai ladri. Con praticamente un furto in più al giorno negli ultimi due mesi. È il dato allarmante che balza agli occhi se si raffrontano le 370 denunce di furto presentate alle forze dell'ordine tra settembre e ottobre 2018, che crescono a 419 negli stessi mesi di quest'anno. In pratica sono 50 denunce in più, quasi un furto al giorno in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Un dato in controtendenza rispetto a quello registrato negli ultimi dieci mesi. Che riporta l'accento, drammaticamente, sull'emergenza delle incursioni ladresche. Alzando la soglia di allarme e paura. Secondo il dato relativo alle denunce presentate a Carabinieri e Polizia tra gennaio e ottobre 2018 ci sono stati 1.998 furti, mentre nello stesso periodo di quest'anno il dato cala a 1.688 furti. Quindi 300  in meno in dieci mesi. Ma quella che appare una cifra tranquillizzante desta, invece, ancora maggiore preoccupazione: significano 5,5 furti denunciati al giorno. Con una escalation preoccupante negli ultimi due mesi che fa registrare 7 furti denunciati al giorno, sparsi nella Marca.
LA PREOCCUPAZIONEChe la percezione di sicurezza sia calata drasticamente lo conferma Cristian Demma, presidente dell'associazione Furti in corso e amministratore dell'omonimo gruppo Facebook, che ha 17mila e 350 contatti. «La gente ha paura e non denuncia. Chi davvero si rivolge ai carabinieri, oppure alla polizia, sarà il 30 per cento. Un esempio? I 34 furti registrati in 10 giorni a San Cipriano di Roncade lo scorso anno. Solo 14 hanno presentato denuncia. Il sindaco stentava a crederlo, ma ha sgranato gli occhi quando gli ho fatto nomi e cognomi dei derubati» dice Demma. Che ha deciso di avviare un nuovo esperimento per essere ancora più incisivo e tempestivo nella segnalazione dei furti. «Un reato odioso, che mina la tranquillità dei residenti all'interno di casa loro» spiega.
L'IDEADa tre giorni Demma ha messo in piedi un super gruppo Telegram. Vi potranno essere iscritte fino a 100mila persone, tutte selezionatissime in quanto si accede tramite numero di telefono. «All'interno ci saranno residenti, ma anche militari dell'Arma e agenti delle Volanti e della Polizia. Vorrei tentare di ovviare in questo modo alla fatica che fa la gente a presentarsi alle forze dell'ordine per denunciare in furto. Per non parlare dei tentativi di furto, che non denuncia mai nessuno. L'informazione sarà velocissima. Molto più veloce di com'è adesso, su Facebook, dove controllo ogni post che viene pubblicato per evitare mitomani e false segnalazioni. Spero, davvero, di essere d'aiuto». 
Demma aggiunge che ha scritto al Prefetto perchè la sua associazione venga inserita nel progetto di sicurezza, in modo da poter partecipare alle riunioni che si tengono regolarmente tra Prefettura, forse dell'ordine e associazioni con il Controllo di vicinato.
LA MAPPAIntanto Demma nell'ultimo mese ha avviato un controllo capillare degli iscritti al gruppo Facebook cancellando un milgiaio di contatti. «Sono i dormienti, persone che no interagiscono in alcun modo. Non segnalano, non commentano, non partecipano in alcun modo. Li ho depennati. ma il lavoro non mi manca. Ogni settimana sono 300 i nuovi iscritti, ma molti di più coloro che chiedono di poter entrare nel gruppo».
Con le segnalazioni collezionate da Furti in corso è facile tracciare una mappa delle zone predilette dalle bande di ladri. «Al primo posto ci sono Giavera e Volpago. Da quelle aree riceviamo decine di segnalazioni alla settimana. Poi, Roncade, Silea e Carbonera, quindi Trevignano. E San Biagio con Olmi. Gli alti furti sono spalmati sul territorio. Non c'è zona al sicuro». Demma aggiunge anche che la sorveglianza notturna è stata sottoscritta da 120 famiglia a Roncade, 110 a Silea, 85 a San Biagio, 84 a Carbonera e 80 a Casier. «L'intenzione è quella di avviare anche la vigilanza diurna. Stiamo valutando le offerte e fra poco apriremo anche questo servizio».
Valeria Lipparini
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