Urla il nome di Giulia: risveglio choc. Alberto viene sedato ancora Foto

Martedì 5 Novembre 2019 di Lucia Russo
Alberto e Giulia in discoteca prima dello schianto: il ragazzo si è appena risvegliato
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CASTELFRANCO - Alberto Antonello è in via di miglioramento. Tanto che i medici hanno intrapreso il percorso di risveglio dalla sedazione con progressivi tentativi. Ma quando il 19enne, rimasto gravemente ferito nell’incidente di Musile in cui ha perso la vita la fidanzata Giulia Zandarin, è uscito dal coma farmacologico, ha iniziato subito a chiedere di lei,  notizia diffusa anche da “La vita in diretta” il programma di Rai Uno che si sta occupando di questa vicenda.
 

 

E’ stato proprio il padre Franco a confermare che Alberto è stato svegliato per alcuni minuti nei quali è apparso vigile, chiedendo dove fosse e soprattutto chiedendo di continuo notizie di Giulia in un crescendo di agitazione che ha costretto i sanitari a procedere a una nuova sedazione. Non sono però stati diffusi nuovi bollettini  medici sulle condizioni di salute di Alberto. Allo stato non è quindi ancora possibile stabilire l’entità di eventuali traumi interni, ma in ogni caso, vista la reazione, i medici tendono a escludere danni di natura neurologica.
MOBILITAZIONE
Mentre il ragazzo lotta per la vita, la città di Castelfranco si prepara a dare domani alle 10.30 in duomo, l’ultimo saluto a Giulia. Un addio dolorosissimo quello che sarà celebrato da don Franco de Marchi, parroco di San Floriano. Sono ore terribili oltre che per papà Alessandro Zandarin, commercialista in uno studio associato e per mamma Renata Sousa, anche per le centinaia di amici della 18enne che, nella giornata di ieri, si sono riuniti a piccoli gruppi per pensare, ciascuno a modo proprio, a come salutare per l’ultima volta la loro Giulia. «Io sicuramente le porterò un mazzo di fiori» dice un amico storico, compagno delle estati a Jesolo, conosciuto proprio grazie alla vicinanza degli appartamenti vacanza. «Per me portarle un oggetto sarebbe superficiale e avrebbe un significato limitato. Le leggerò qualcosa e insieme a me anche altri amici che si sentiranno di esprimere un ricordo a voce alta» è invece la convinzione di un’amica che menziona anche l’idea di organizzare qualcosa per la serata di sabato, in suo onore. Il primo sabato senza Giulia, lei che da molti coetanei era considerata l’anima della festa, una ragazza solare ed estroversa.
INIZIATIVA SPECIALE
«Questo sabato organizzeremo un’iniziativa in suo onore» conferma l’amica, come a lasciar intendere che anche se Giulia non c’è più, loro continueranno a percepirne la presenza al solito bar dei sabato sera in centro a Castelfranco, nel passeggiare sotto i portici, nelle chiacchiere di fine giornata. Ma a Giulia arriveranno anche tante lettere che riassumeranno i momenti migliori passati con gli amici. «Ero molto legata a lei, scriverò qualcosa e parlerò durante il suo funerale, questo è sicuro» dice una del gruppo. Poi c’è anche chi, per ricordarla l’ultima volta, unirà le forze. E’ il caso delle sue ex compagne dell’istituto Filippin che con Giulia avevano stretto un legame che andava oltre i banchi di scuola e le lezioni. «Leggeremo una lettera» affermano. Giulia Zandarin aveva tanti amici, dislocati tra i due istituti che ha frequentato, il Filippin e l’Isis Nightingale ma anche tra Castelfranco, sua città natale, e Jesolo dove trascorreva le estati. Nessuno di loro vuole mancare al funerale e ciascuno porterà un proprio personale ricordo di lei, chi a voce alta sul presbiterio e chi dentro al cuore. Anche la giunta comunale parteciperà al dolore della famiglia Zandarin. Lo farà senza sensazionalismi, ma con la presenza spontanea di alcuni rappresentanti politici alle esequie. Non mancherà il vicesindaco Gianfranco Giovine che conosce la famiglia e, con ogni probabilità, al suo fianco ci saranno altri amministratori e consiglieri e forse, anche il primo cittadino Stefano Marcon. 

Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 13:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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