Ladri-habitué tornano nel solito bar. L'assicurazione se ne va: «Troppi furti»

Lunedì 4 Novembre 2019 di Olivia Bonetti
Ladri-habitué tornano nel solito bar. L'assicurazione se ne va: «Troppi furti»
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SEREN DEL GRAPPA - Ladri di nuovo al bar Vitocco, in piazza Tiziano Vecellio a Seren: è il settimo furto in questi anni. Ma forse i colpi sono di più. «Ormai ho perso il conto delle intrusioni che abbiamo subìto - dice sconsolata la titolare Giovanna Vitocco - so solo che persino l’assicurazione non ci vuole più come clienti. Nei giorni scorsi mi è arrivata la disdetta: non ci assicurano più, da gennaio saremo scoperti». I malviventi sono entrati in azione ieri notte, tentando di entrare in tutti i modi. «Prima - spiega la barista - hanno rotto la persiana da una parte. Poi si sono spostati da un’altra parte e hanno iniziato a lavorare sul vetro antisfondamento. Alla fine, con tanta pazienza, sono riusciti ad entrare». Ma è scattato subito l’antifurto, installato dopo i vari furti dal bar: erano le 5 e si sono precipitati  sul posto i carabinieri. «Non so quanto i ladri siano riusciti a prendere in quei pochi minuti - prosegue la barista - Noi non lasciamo praticamente nulla. È vero che nel bar ci sono le sigarette e un fondo casa, ma anche i soldi del cambio delle macchinette vengono scaricati ogni sera. Il change è vuoto e viene lasciato aperto, proprio per scoraggiare malintenzionati». Sul posto il ladro ha lasciato l’attrezzo utilizzato per lo scasso che è stato sequestrato dai carabinieri, che indagano sul furto. 
LE INCURSIONI
«Io sono titolare del Vitocco dal 1991 - spiega Giovanna, 58enne -, sono la terza generazione di gestori del locale di famiglia, e ho vissuto fin da piccola il lavoro del bar, che è cambiato in peggio. È nell’ultima ventina d’anni che c’è stato il boom di furti. Certo questo è anche il periodo con il buio, la pioggia. Ora sto anche valutando di mettere delle inferriate per bloccarli, ma poi vedo che non bastano allarmi e serrature. Se hanno intenzione di entrare alla fine entrano lo stesso». Era l’agosto del 2000 quando le cronache scrivevano di ladri che «entrano per la quarta volta al bar Vitocco». Poi nel 2016 ancora furti e ora i gestori vengono abbandonati anche dall’assicurazione. «Ovviamente non siamo un buon cliente, lo capisco», dice sconsolata la barista. 
LO SFOGO
«Io l’ho vissuto il bar, quando era bello lavorare, c’erano soddisfazioni e non c’erano furti - racconta Giovanna -. Ora facciamo tanti sacrifici, ma a fronte di un brutto lavoro. I furti sono solo l'ultimo dei problemi. Adesso tra Agenzia delle Entrate che ci sta con il fiato sul collo e la Finanza, che ci bastona, vien voglia di abbandonare tutto». Attività come quelle del bar Vitocco sono, oltre che un’impresa commerciale, anche un servizio per paesi di montagna. Se chi le porta avanti, con coraggio e sacrifici molla, tutta la comunità ci rimette. «Ci è arrivata tra capo e collo anche una multa della Finanza - prosegue la barista - , per una vicenda di bevande acquistate da una ditta bellunese con scontrino, ma senza fattura, quindi “in nero”. Un’indagine che ha interessato diversi bar bellunesi, tutti stangati. L’ho detto chiaro e tondo ai finanzieri: attività piccole come le nostre, se non vengono aiutate, non riusciranno mai ad andare avanti e chiduerenno tutte».
Ultimo aggiornamento: 08:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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