Dopo l'apertura dell'inchiesta su due anni di incidenti del tram, il progetto della nuova linea viene blindato dal sindaco Sergio Giordani: «La seconda linea si farà - ha detto il primo cittadino di Padova - ma Busitalia deve garantire sicurezza». E assieme al vice Arturo Lorenzoni, proprio sul delicato tema della sicurezza, assicura: «Abbiamo preteso un doppio sistema di monitoraggio, relativo alle manutenzioni e agli stessi mezzi». Palazzo Moroni insiste sul fatto della necessità, per Padova, di questa tipologia di trasporto per avere un'aria più respirabile, forti del fatto che «già con la prima linea del tram sono stati sottratti alle strade cittadine tre milioni di veicoli a motore che creano smog. E questi sono numeri che con la seconda linea vogliamo aumentare». Intanto però il nodo incidenti infiamma chi il tram lo guida: «La velocità in rettilineo è stata abbassata da 50 a 40 chilometri orari. Però in questo modo non è possibile rispettare la tabella di marcia, che è restata invece invariata. Di fatto, siamo costretti così a saltare la pausa ai capolinea». «È bene che l'azienda modifichi gli orari del trasporto pubblico entro il periodo natalizio, altrimenti ci rimetteranno tutti. Noi, i passeggeri e di conseguenza il servizio stesso» tuona Fabio Bigon, autista e sindacalista di Ugl.
Giacon e Pipia
alle pagine II e III
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".